Posts written by Prince of Sayan

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    Il manga è diretto a vari target, nel Sol Levante, che hanno innanzitutto permesso un diffondersi più ampio del genere. Si dividono principalmente in:


    - Kodomo: con uno stile minimalista e stilizzato, senza troppo fronzoli e possibilmente comprensibile da un pubblico di bambini. Spesso si tratta di fumetti con personaggi zoomorfi.

    - Shōjo: manga per ragazze. Parla di amore, sentimenti e problemi adolescenziali. Molto spesso è ambientato tra i banchi di scuola o nella vita normale, mentre in altre è intrecciato col genere majokko. Lo stile di disegno è raffinato e ricco di decorazioni, molto più morbido ed in genere gli sfondi ambientali sono poco accennati, lasciando spazio a sfondi ornamentali con fiori, pizzi o altre cose adatte per un pubblico femminile, che esalti una caratteristica dei personaggi in apparenza.

    - Mahō shōjo, (detto anche majokko): si tratta di manga sempre per ragazze, ma che possiedono degli elementi magici. Lo stile di disegno è più o meno lo stesso dello shojo originale.

    - Shōnen: indirizzati ad un pubblico maschile, lo stile di disegno è più sporco e spesso si preferisce l'uso del tratteggio al retino. Le inquadrature hanno spesso un taglio prospettico, lo stile di disegno è più incentrato a sottolineare l'anatomia e gli sfondi compaiono di più, conferendo un terreno di battaglia solido e visibile.

    - Seinen: per un pubblico adulto e maschile. Non è da confondere con l'hentai, genere a parte. Tratta argomenti seri e per lo più psicologici e lo stile di disegno è molto più maturo e ricercato.

    - Gekiga: storie drammatiche indirizzate ad un pubblico adulto.

    - Josei (o Redisu): variante più sobria dello Shojo. Tratta di relazioni amorose tra adulti e lo stile è più realistico.

    - Shōnen'ai: tratta di relazioni omosessuali maschili, enfatizzando il lato sentimentale. È dedicato ad un pubblico di donne e lo stile è più o meno lo stesso dello Josei.

    - Shōjo ai: tratta di relazioni omosessuali femminili, enfatizzando l'aspetto sentimentale ed emotivo.

    - Yaoi: tratta anch'esso di relazioni omosessuali maschili, ma il genere è più esplicito ed è incentrato di più sull'atto fisico. Il disegno è adatto a sottolineare i particolari fisici dei protagonisti, per questo è un genere adatto alle donne.

    - Yuri: tratta relazioni omosessuali femminili. È decisamente più esplicito dello shojo ai.

    - Lolicon: la parola deriva dal libro di Vladimir Nabokov Lolita, nel quale un uomo di mezza età diviene sessualmente ossessionato da una ragazzina di 12 anni[1]. In Giappone, il termine descrive l'attrazione per le giovani ragazze[2] o l'individuo che prova tale attrazione[3]. Al di fuori del Giappone, invece, il termine è meno comune e spesso viene riferito a un genere di manga e anime dove sono presenti personaggi femminili dall'aspetto fanciullesco, soprattutto se dipinti in maniera erotica.

    - Shotacon: indica l'attrazione, quasi sempre in senso sessuale oltre che affettivo, nei confronti di ragazzini prepuberi o appena puberi. Spesso è ulteriormente abbreviato in shota.

    - Hentai: per adulti. Si tratta di opere a sfondo pornografico, la cui trama è minimalista per lasciare spazio all'esplicito. Sono di norma vietati ai minori di 18 anni.

    - Ecchi: opere a sfondo erotico, di norma vietati ai minori di 14 anni (ovvero sono consigliati ad un pubblico maturo).
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    Le cronache di Narnia: il viaggio del veliero


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    USCITA CINEMA: 17/12/2010
    REGIA: Michael Apted
    SCENEGGIATURA: Christopher Markus, Stephen McFeely, Richard LaGravenese
    FOTOGRAFIA: Dante Spinotti
    MONTAGGIO: Rick Shaine, Jim May
    MUSICHE: David Arnold
    PRODUZIONE: 20th Century Fox Home Entertainment, Fox 2000 Pictures, Twentieth Century-Fox Film Corporation, Walden Media
    DISTRIBUZIONE: 20th Century Fox
    PAESE: Gran Bretagna 2010
    GENERE: Fantasy, Avventura
    FORMATO: Colore 3D




    Cast



    Ben Barnes
    William Moseley
    Anna Popplewell
    Michael Petroni
    Will Poulter
    Skandar Keynes
    Georgie Henley
    Eddie Izzard
    Gary Sweet
    Arthur Angel
    Shane Rangi
    Liam Neeson
    Bill Nighy




    Ruoli ed Interpreti



    Ben Barnes
    Principe Caspian

    William Moseley
    Peter Pevensie

    Anna Popplewell
    Susan Pevensie

    Michael Petroni

    Skandar Keynes
    Edmund Pevensie

    Will Poulter
    Eustachio

    Georgie Henley
    Lucy Pevensie

    Eddie Izzard

    Gary Sweet

    Arthur Angel
    Rhince

    Shane Rangi

    Liam Neeson
    Aslan (voce originale)

    Bill Nighy
    Reepicheep (voce originale)




    Trama



    In questo nuovo episodio della serie "Le cronache di Narnia", Edmund e Lucy Pevensie, assieme al cugino Eustachio, l'amico Caspian (ora diventato re) e il topolino guerriero Reepicheep, sono risucchiati nel dipinto di un veliero e finiscono a bordo dell'imbarcazione. Per salvare Narnia, i nostri eroi dovranno portare a termine la loro missione, esplorando isole misteriose, visitando una fontana che tramuta ogni cosa in oro e affrontando creature magiche e sinistri nemici, per poi ritrovarsi con il loro amico e protettore, il "grande leone" Aslan.


    Soggetto: tratto dal romanzo per ragazzi "Le cronache di Narnia - Il viaggio del veliero" di C.S. Lewis (ed. Mondadori, 2005)




    Produzione



    Pre-produzione



    Michael Apted ha preso il posto in regia di Andrew Adamson, che ha preferito concentrarsi sulla produzione insieme a Mark Johnson, Perry Moore e Douglas Gresham. Steven Knight ha scritto la sceneggiatura in collaborazione con Christopher Markus e Stephen McFeely. Le scenografie e gli effetti speciali sono stati affidati a Richard Taylor, Isis Mussenden e Howard Berger con Jim Rygiel. Il film è attualmente in produzione e uscirà il 10 dicembre 2010 in Stati Uniti e Regno Unito.

    Inizialmente la produzione doveva iniziare nel gennaio del 2008 e doveva essere distribuito il 1 maggio 2009.Le riprese dovevano essere effettuate a Malta e poi a Praga e in Islanda.

    Qualche mese dopo l'annuncio la Disney annunciò che a causa dei pressanti impegni dei giovani attori l'uscita del film sarebbe stata rimandata al 7 maggio 2010[5] e la produzione fu spostata ad ottobre 2008.

    Johnson riorganizzò tutta la produzione decidendo di girare alla Playas de Rosarito nel sud della California al confine con il Messico, ambientando quindi le riprese in mare nella stessa vasca gigantesca usata per girare il film Titanic di James Cameron e Master and Commander - Sfida ai confini del mare. Le riprese erano state anche programmate in Australia. Disney e Walden si interrogarono sulla sicurezza della zona, in quanto il confine con il Messico è molto vicino e la zona è soggetta a flussi migratori clandestini. Alla fine si scelse per i Warner Roadshow Studios nel Queensland in Australia.

    È stato annunciato nel gennaio 2009 che la 20th Century Fox rimpiazzerà la Walt Disney Pictures come distributore. Questa scelta si è resa necessaria dopo le dispute tra la Disney e la Walden relative al budget di Le cronache di Narnia: il principe Caspian.Nel dicembre 2008 la Disney scelse definitivamente di non entrare nella produzione del film.




    Riprese



    Dopo tanti rinvii le riprese sono finalmente iniziate nel Queensland, in Australia il 27 luglio 2009, come confermato da Ernie Malik e sono terminate il 21 novembre 2009.




    Distribuzione



    Dopo tanti rinvii è stata decisa una data definitiva, il film uscirà in tutto il mondo tra il 9 e il 10 dicembre 2010. All'inizio del dicembre 2009 sono state pubblicate le prime tre immagini ufficiali sul social network Facebook.Il 17 giugno 2010 è uscito il primo trailer ufficiale.




    Colonna sonora



    Il tema ufficiale del film è cantato da Carrie Underwood e s'intitola There's a place for us.Tuttavia la casa di produzione cinematografica ha scelto per ogni diverso paese un interprete nazionale. Per l'Italia sono stati scelti i Sonohra.




    Trailer






    Fonte: Coming soon / Wikipedia

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    Rapunzel - l'intreccio della torre


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    USCITA CINEMA: 26/11/2010
    REGIA: Nathan Greno, Byron Howard
    SCENEGGIATURA: Mark Kennedy, Dean Wellins
    MUSICHE: Alan Menken
    PRODUZIONE: Walt Disney Animation Studios, Walt Disney Pictures
    DISTRIBUZIONE: Walt Disney Pictures Italia
    PAESE: USA 2010
    GENERE: Animazione, Commedia, Musical, Family
    DURATA: 94 Min
    FORMATO: Colore 3D




    Cast



    Mandy Moore
    Zachary Levi
    David Cross
    Jason Alexander
    Laura Chiatti
    Giampaolo Morelli




    Ruoli ed Interpreti




    Mandy Moore
    Rapunzel (voce originale)

    Zachary Levi
    Principe Flynn Ryder (voce originale)

    David Cross
    Bill McKnight (voce originale)

    Jason Alexander
    Professor Timothy Boomerang (voce originale)

    Laura Chiatti
    Rapunzel (voce italiana)

    Giampaolo Morelli
    Principe Flynn Ryder (voce italiana)




    Trama



    Flynn Rider, il bandito più ricercato e più affascinante del regno, si ritrova costretto a stringere un patto con una ragazza dai lunghissimi capelli d'oro che vive imprigionata all'interno di una torre. L'improbabile coppia intraprende una rocambolesca fuga in compagnia di un cavallo "poliziotto, un camaleonte ultraprotettivo e una burbera banda di balordi. Grazie al suo bell'aspetto, la sua parlantina e una discreta dose di fortuna, il baldo fuorilegge ha sempre avuto vita facile. Ma una volta rifugiatosi nella misteriosa torre la buona sorte sembra avergli voltato le spalle per sempre. Flynn viene messo fuori combattimento, legato e preso in ostaggio dalla bella e stravagante Rapunzel.




    Produzione



    Alla conferenza Siggraph dell'agosto 2005 la Disney annunciò la versione parodistica di Raperonzolo intitolata "Rapunzel Unbraided", che prevedeva la seguente trama: Le storie d'amore con l'happy end annoiano una vecchia strega, la quale decide di dar pepe alla sua giornata rapendo due giovani d'oggi (classici teenagers un po' ribelli, non propriamente romantici) e di portarli nel mondo delle fiabe. Qui i due vengono trasformati in un principe e in una principessa dai lunghi capelli biondi, inoltre lei viene rinchiusa in una torre.

    Nell'ottobre 2005, Glen Keane (celebre animatore della Disney e co-regista di Raperonzolo dal 2002 al 2008) annunciò che il film sarebbe stato fedele alla fiaba classica, eliminando pertanto ogni riferimento alla modernità, presente invece nella versione "Unbraided". La nuova trama elaborata da Glen Keane e successivamente dal co-regista Dean Wellins era molto fedele alla storia originale dei Fratelli Grimm, ma prevedeva atmosfere molto dark.

    Nel settembre 2008, Glen Keane e Dean Wellins hanno lasciato la regia del film "Raperonzolo" e il loro ruolo è stato ereditato da Nathan Greno e Byron Howard, i quali hanno revisionato la storia del film e mantenendo la trama generale fedele alle linee guida stabilite da Glen Keane, hanno poi rinnovato il film, innanzitutto rendendolo un musical (riprendendo dunque la classica formula di animazione e canzoni tipica dei film Disney degli anni '90).




    Distribuzione



    I Walt Disney Animation Studios, nel mese di giugno 2010 hanno presentato il primo trailer in lingua italiana di "Rapunzel - L'intreccio della Torre". Il film uscirà nelle sale cinematografiche il 26 novembre 2010 nella versione 3-D e il 3 dicembre 2010 negli altri formati.

    * USA: 24 novembre 2010
    * Italia: 26 novembre 2010 in 3D, 3 dicembre 2010 in 2D
    * Francia: 1 dicembre 2010
    * Spagna: 4 febbraio 2011
    * Giappone: 12 marzo 2011




    Colonna sonora



    Tra i titoli della versione italiana del film si segnalano, come ogni Classico Disney del passato, la cosidetta " I Want Song", ovvero la canzone con cui i protagonisti del film, specialmente nel caso delle Principesse Disney, esprimono il desiderio e la speranza di un sogno nel canto:

    * "Aspettando una nuova vita" (When Will My Life Begins?), cantata da Rapunzel (interpretata da Laura Chiatti)

    e naturalmente la "canzone tema" dell'intero film:

    * "Il mio nuovo sogno" (I See The Light), cantata da Rapunzel e Flynn (interpretata da Laura Chiatti e Massimiliano Alto)





    Curiosità



    * Byron Howard e Nathan Greno, astri nascenti dell'animazione sono stati messi in carica e hanno portato il talento rinfrescante della prossima generazione di registi del genere di animazione in Rapunzel. Howard regista di Bolt ha colpito la Walt Disney Animation Studios e li ha fatto guadagnare più di $ 300 milioni in tutto il mondo, ricevendo due nomination ai Golden Globe ® (Miglior film d'animazione e miglior canzone originale) e una candidatura all'Oscar ® per il miglior film d'animazione. Greno, un veterano di animazione Disney da 14 anni, ha lavorato sulla storia di Bolt, e ha lavorato anche su Mulan e Koda, fratello orso.

    * Il cast animato di Rapunzel, comprende cinque personaggi principali, 21 criminali e 38 cittadini.

    * L'artista Claire Keane, figlia del supervisione animatore Glen Keane, ha lavorato sulla pittura e sul disegno narrativo costituendo il murale che adorna le pareti della torre in cui Rapunzel viveva. Nella vita reale, Glen si è ispirato alla figlia per concettualizzare il carattere di Rapunzel, ricordando la sua personalità esuberante e il suo amore per la pittura sulle pareti.

    * Kelly Ward ha prodotto un software engineer per capelli, che è un Ph.D. in informatica con una tesi studiando i capelli, ha trascorso dieci anni specializzato in quest'area. E 'considerato uno dei migliori specialisti in questo campo.

    * Il team di Disney per gli effetti ha dovuto creare un organo composto di circa 3.000 persone che conduce le scena mozzafiato e intensa dalle lanterne del film. È la più grande massa di persone che sono state assunte per un film generato al computer.

    * La cascata che si trova nei pressi della torre è ispirata alle cascate e ruscelli del Parco Nazionale di Yosemite in California. Il supervisore effetti ha fatto un viaggio di due giorni e ha filmato più di 150 clip video che sono servite come riferimento al team. Così, i direttori artistici hanno potuto scegliere le caratteristiche che sono piaciute di più. Più di dieci milioni di punti di "gocce" d'acqua sono state usate per la sequenza nel film in cui compare la cascata.

    * Grizzly River Run di attrazione del parco Disney's California Adventure è stata l'ispirazione per riprodurre la sequenza dello scoppio di una diga nella parte finale del film. Nella scena finale del film, quando crolla la diga, sono stati rilasciati 87 milioni di litri di acqua virtuale generata dal computer.

    * Rapunzel è il primo film Cgi dedicato a una Disney Princess, tuttavia, vi è una versione disegnata a mano di Rapunzel che sarà utilizzata per i prodotti di Merchandising e per altre produzione televisive o cinematografiche.




    Trailer







    Fonte: Coming soon / Wikipedia

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    Edited by Prince of Sayan - 27/12/2010, 19:52
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    Link utili:

    http://animeprodestiny.forumcommunity.net/?t=42884854

    http://animemortal.forumcommunity.net/?t=31844257#lastpost

    http://wwebigtime.forumcommunity.net/?t=31844329

    http://pandemonio.forumcommunity.net/?t=39074566#lastpost

    http://marcocarta.e.dintorni.forumcommunit...282265#lastpost

    http://triciclo.forumcommunity.net/?t=31856376#lastpost

    http://loredana.errore.forumcommunity.net/?t=42213767

    http://mynovemberkisses.forumcommunity.net/?t=42236028

    http://organizzazionexiii.forumcommunity.n...843479#lastpost

    http://scuolamagiahogwarts.forumcommunity....121843#lastpost

    http://annatatangelofan.forumcommunity.net/?t=42288077

    Edited by Prince of Sayan - 4/1/2011, 15:27
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    My Name Is Earl


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    My Name Is Earl è una serie televisiva statunitense creata da Greg Garcia e prodotta dalla 20th Century Fox dal 2005 al 2009. La serie ha vinto cinque Emmy Award.

    Protagonista della serie è Earl J. Hickey, un piccolo criminale della provincia americana di Camden County che – in seguito ad un incidente a cui scampa, e ad una fortunata vincita alla lotteria – decide di cambiare vita e, abbracciando la filosofia del Karma, cerca di diventare una persona migliore, rimediando ai tanti errori e torti commessi in passato nei confronti degli altri.


    Produzione

    Dopo quattro stagioni di buon successo, con una media di 4.500.000 spettatori, il 19 maggio 2009 la NBC ha cancellato la serie; dopo una paventata possibilità in cui la Fox, di proprietà della 20th Century Fox che produce lo show, o che il canale via cavo TBS recuperassero la serie per una quinta stagione, l'attore Ethan Suplee ha comunicato, a fine maggio, tramite la sua pagina Twitter, che la serie era stata ufficialmente cancellata. La notizia ha lasciato sgomento Greg Garcia, il creatore della serie, che non si aspettava minimamente la cancellazione, e che così non ha avuto modo di dare un epilogo allo show.

    Tuttavia, nella nuova serie creata da Greg Garcia nel 2010, Raising Hope, la storia di Earl Hickey viene menzionata come facente parte di un universo narrativo condiviso, e conclusa prima dell'inizio delle vicende della stessa: infatti è possibile ascoltare, nel primo episodio, un giornalista televisivo raccontare la notizia di un uomo che è riuscito a rimediare ad una lista di torti da questi commessi in passato, dichiarando che "nessuno potrebbe mai credere a come è andata a finire", prima che la televisione venga spenta; è ovvio il riferimento ad Earl ed alla sua lista, nonché all'improvvisa cancellazione di My Name Is Earl.


    Trama

    Earl Hickey è un trentenne fannullone che conduce una vita disordinata e sregolata, dedito a piccoli furti e crimini, assieme alla moglie Joy e ai suoi due figli, legittimi ma non naturali, Earl Jr. e Dodge. La sua vita cambia radicalmente quando una mattina vince 100.000 dollari grazie ad un biglietto del gratta e vinci. Durante l'esultanza l'uomo viene investito da un passante in automobile, perdendo così il tagliando vincente e finendo all'ospedale. Dopo l'incidente, Earl perde anche la moglie, che con l'inganno gli fa firmare il foglio di divorzio, e la casa, occupata ora da Darnell detto "Gamberone", amante e poi futuro marito di Joy.

    Durante la sua degenza, guardando il talk show di Carson Daly in televisione, Earl viene a conoscenza del Karma, il principio secondo cui per ogni azione che si compie ne ritornerebbe indietro un'altra dello stesso tipo. Dopo la visione del programma, Earl comincia a riflettere sulla sua vita e sulla sua condotta, arrivando a concludere che le sue numerosissime cattive azioni sono la causa di questa sua grave situazione e decide perciò di rimediare. Stila una lista (composta da circa 260 punti, anche se altri ne verranno poi aggiunti nel corso degli episodi e solitamente subito risolti) di tutte le azioni cattive commesse nella sua vita, cercando di rimediare una ad una a tutte le sue colpe e di poter vivere finalmente una vita tranquilla e pulita.

    Nel motel dove si trasferirà a vivere insieme a suo fratello Randy, Earl incontra Catalina, una donna messicana immigrata clandestina addetta alle pulizie dell'albergo, che stringerà una forte amicizia con i due fratelli e prometterà di aiutare Earl nel suo compito. Dopo aver eliminato il suo primo punto dall'elenco ("Gettato cartacce per terra", cancellato dopo aver raccolto tutti i rifiuti sparsi sul cortile del motel), Earl ritroverà immediatamente sotto la sua scarpa destra il tagliando vincente del gratta e vinci smarrito dopo essere stato investito. Grazie ai 100.000 dollari, Earl potrà quindi dedicarsi a tempo pieno alla cancellazione dei numerosi punti contenuti nella sua lista.


    Episodi

    Negli Stati Uniti My Name Is Earl è stata trasmessa in prima visione da NBC. In Italia la messa in onda televisiva della serie, trasmessa da Italia 1, è sempre stata molto travagliata. Incominciata con la prima stagione il 18 settembre 2006, dopo una lunga pausa è ripresa con la trasmissione della seconda stagione, iniziata il 10 giugno 2009; interrotta dopo i primi 11 episodi, la messa in onda è poi ripresa di nuovo nel giugno del 2010. La messa in onda degli episodi della terza stagione è iniziata il 17 novembre 2010.

    Lista I° stagione:
    SPOILER (click to view)
    Stagione 1 :
    s01e01 La lista di Earl
    s01e02 Il tabacco fa male
    s01e03 Il touchdown di Randy
    s01e04 La finta morte
    s01e05 Maestro Earl
    s01e06 La più bella fra le belle
    s01e07 Per qualche birra...in più
    s01e08 Tra moglie e marito...
    s01e09 Sindaco mancato
    s01e10 Bianco bugiardo Natale
    s01e11 Strozza lo struzzo
    s01e12 Karma, dove sei?
    s01e13 Hot dog bruciato, hot dog fortunato
    s01e14 Una scimmia nello spazio
    s01e15 Una ragione di vita
    s01e16 Il professore
    s01e17 Che bello pagare le tasse
    s01e18 La macchina di papà
    s01e19 Un nuovo mondo
    s01e20 Al lupo, al lupo!
    s01e21 La cacciatrice di denti
    s01e22 Il potere logora
    s01e23 Nel mirino
    s01e24 Il karma esiste


    Lista II° stagione:
    SPOILER (click to view)
    Stagione 2 :
    s02e01 Very Bad Things
    s02e02 Jump For Joy
    s02e03 Sticks & Stones
    s02e04 Larceny Of A Kitty Cat
    s02e05 Van Hickey
    s02e06 Made A Lady Think I Was God
    s02e07 Mailbox
    s02e08 Robbed A Stoner Blind
    s02e09 Born A Gamblin Man
    s02e10 South Of The Border, Part Uno
    s02e11 South Of The Border, Part Dos
    s02e12 Our 'Cops' Is On
    s02e13 Buried Treasure
    s02e14 Kept A Guy Locked In A Truck
    s02e15 Foreign Exchange Student
    s02e16 Blow
    s02e17 The Birthday Party
    s02e18 Guess Who's Coming Out of Joy
    s02e19 TBA
    s02e20 TBA
    s02e21 TBA
    s02e22 TBA
    s02e23 TBA
    s02e24 TBA



    Personaggi e interpreti

    * Earl J. Hickey (stagioni 1-4), interpretato da Jason Lee, doppiato da Pasquale Anselmo:
    È il protagonista e narratore dello show. Nato il 25 aprile 1970, è l'ex-marito di Joy, la quale si è sposata con Gamberone, ma nonostante questo i due sono amici (anche se di solito i rapporti tra i due si limitano allo scambio di saluti: "Bella, Earl" e "Ehilà, Gamberone"). Prima che scoprisse i poteri del Karma era un ladro professionista e, assieme ai suoi amici, formava una banda. Earl è un grande fan di band southern rock e heavy metal come AC/DC, Def Leppard, Lynyrd Skynyrd, Guns N' Roses, Iron Maiden e Metallica. Il suo nome doveva essere Carl, ma al momento della registrazione del nome all'anagrafe, in una situazione comica, la "C" di Carl venne scambiata per una "E".

    * Randy Hickey (stagioni 1-4), interpretato da Ethan Suplee, doppiato da Stefano Crescentini:
    È il fratello minore di Earl. All'apparenza è piuttosto tardo, ma moltissime volte si nota che non è così, visto che spesso aiuta il fratello nell'impresa di cancellare la lista del protagonista. Ha un animo molto dolce, la fobia dei pennuti, ed è innamorato di Catalina. Quando beve 4 birre riesce ad avere un'ottima abilità nel dire bugie, ma se ne beve di più rischia di fare grossi danni; inoltre quando non mangia diventa aggressivo con chi gli sta intorno.

    * Joy Turner (stagioni 1-4), interpretata da Jaime Pressly, doppiata da Anna Cesareni:
    È la bella ex-moglie di Earl, ora sposata con Gamberone. Ha due figli, Dodge, del cui padre non ricorda praticamente nulla, e Earl Jr, frutto di un rapporto extraconiugale con il suo futuro secondo marito quando era sposata con Earl. Odia Catalina, la cameriera dell'albergo dove alloggia Earl. All'inizio della serie ha divorziato dal protagonista, ma dopo aver scoperto che lui aveva vinto 100.000 dollari ha cominciato a perseguitarlo per averne la metà, senza successo. Il suo carattere, inizialmente scontroso e sconsiderato, si è man mano attenuato, diventando anche una brava madre.

    * Darnell "Gamberone" Turner(stagioni 1-4), interpretato da Eddie Steeples, doppiato da Alessandro Quarta:
    È l'attuale marito di Joy. Uomo di colore, ha avuto un figlio da sua moglie mentre lei era ancora sposata con Earl. Lavora al fish bar, dove è famoso per la sua salsa. Possiede una tartaruga, da lui chiamata "Gamberuga", che ha come tana una vaschetta rubata in passato da Earl. All'apparenza sembra piuttosto infantile, ma guardando meglio si capisce che non è così. È solito salutare il protagonista esclamando: "Bella, Earl". In passato si chiamava Harry Monroe, ma dopo essere entrato nel programma protezione testimoni ha poi acquisito la nuova identità di Darnell Turner; fino alla fine della serie verrà sempre tenuto nascosto l'avvenimento di cui Gamberone fu testimone, e che portò al cambio d'identità.

    * Catalina Aruca (stagioni 1-4), interpretata da Nadine Velazquez, doppiata da Daniela Calò:
    È una bella ragazza messicana che lavora come cameriera nel motel in cui alloggiano Earl ed il fratello Randy (il quale ha una cotta per lei). Trova odiosa Joy, e per questo tante volte hanno litigato, per poi essere fermate dai loro amici. È arrivata negli Stati Uniti d'America in maniera clandestina, e spesso si assiste a Catalina che parla in spagnolo dicendo cose apparentemente insensate. Spesso le presunte invettive rivolte da Catalina a Joy in spagnolo sono in realtà saluti o commenti rivolti ai telespettatori, in una chiara rottura della quarta parete.



    Premi e riconoscimenti

    SPOILER (click to view)
    Vinti [modifica]

    2006 Emmy Award

    * Outstanding Directing for a Comedy Series - Marc Buckland (episodio: La lista di Earl, prima stagione)
    * Outstanding Writing for a Comedy Series - Gregory Thomas Garcia (episodio: La lista di Earl, prima stagione)
    * Outstanding Casting for a Comedy Series - Dava Waite
    * Outstanding Single-Camera Picture Editing for a Comedy Series - Lance Luckey

    2006 GLAAD Media Award

    * Best Individual Episode (episodio: La lista di Earl, prima stagione)

    2006 People's Choice Award

    * Favorite New TV Comedy

    2007 Emmy Award

    * Outstanding Supporting Actress in a Comedy Series - Jaime Pressly

    Nomination [modifica]

    2006 Golden Globe

    * Best Television Series, Musical or Comedy
    * Best Actor in a Television Series, Musical or Comedy - Jason Lee

    2006 Emmy Award

    * Outstanding Supporting Actress in a Comedy Series - Jaime Pressly

    2006 Screen Actors Guild Awards

    * Best Actor in a Comedy Series - Jason Lee
    * Best Ensemble in a Comedy Series

    2007 Golden Globe

    * Best Actor in a Television Series, Musical or Comedy - Jason Lee

    2007 Emmy Award

    * Outstanding Guest Actor in a Comedy Series - Beau Bridges
    * Outstanding Guest Actor in a Comedy Series - Giovanni Ribisi
    * Outstanding Single Camera Picture Editing for a Comedy Series - Lance Luckey
    * Outstanding Single Camera Picture Editing for a Comedy Series - William Marrinson
    * Outstanding Sound Mixing for a Comedy or Drama Series (Half-Hour) And Animation - C. Darin Knight, David Rawlinson, Peter Kelsey

    2007 Screen Actors Guild Awards

    * Best Actor in a Comedy Series - Jason Lee
    * Best Actress in a Comedy Series - Jaime Pressly

    2007 BAFTA TV Awards

    * International Programme of the Year

    2007 People's Choice Award

    * Favorite TV Comedy

    2008 Golden Globes

    * Best Actress in a Supporting Role in a Series, Mini-Series or Motion Picture Made for Television - Jaime Pressly

    2008 Emmy Award

    * Outstanding Cinematography For A Half Hour Series - Michael Goi (episodio: Stole A Motorcycle, terza stagione)

    2008 BAFTA TV Awards

    * International Programme of the Year

    2008 GLAAD Media Award

    * Best Individual Episode (episodio: The Gangs of Camden County, terza stagione)

    2008 People's Choice Award

    * Favorite TV Comedy

    2009 Emmy Award

    * Outstanding Guest Actress in a Comedy Series - Betty White
    * Outstanding Stunt Coordination - Al Jones



    Curiosità

    * Nel 5° episodio della terza stagione (Scrittura Creativa), Joy imita uno spot televisivo incentrato su alcuni sottaceti di marca "Garcia". Chiaramente la marca è un riferimento a Greg Garcia ovvero il creatore della serie stessa.
    * Nell'episodio pilota La lista di Earl, Greg Garcia (creatore della serie) fa una comparsa come cameo. Lo si può vedere alla fine dell'episodio, quando Earl, Randy e Kenny sono al gay-bar e Randy si mette a ballare con un uomo lì vicino. Quest'uomo è per l'appunto Greg Garcia.
    * Nell'episodio I Nostri Cops in tv e nell'episodio Ancora Cops, compare un agente della polizia chiamato Bobby Bowman. Si dal caso che Bobby Bowman sia uno degli sceneggiatori principali della serie stessa, ovvio quindi il tributo allo sceneggiatore.


    Sigla





    Fonte: Wikipedia
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    Burn

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    Burn è un energy drink del gruppo Coca Cola Company. È una bevanda ad alto tenore di caffeina (32 mg in 100 ml) e con un ricco contenuto di zuccheri (più di 11 g per 100 ml).

    Storia

    In seguito alla crescita del mercato delle "energy drink" e al ristagno delle vendite delle bibite analcoliche, anche la Coca Cola è voluta entrare nel mercato delle bevande energetiche. Vari sono stati i prodotti energetici creati (Powerade, Play, Coca-Cola Blāk) ma le uniche due energy drink vere e proprie sono la Lift Plus e la più recente Burn. Con la Burn la società di Atlanta ha sfidato la Red Bull, la ditta austriaca leader del settore; progettando il lancio del prodotto in modo spettacolare infatti, la Coca-Cola ha organizzato il capodanno del 2002, chiamando la serata "Burn". La particolarità della serata stava nel fatto che la nuova bevanda era stata tenuta segreta fino alla sera stessa, quando ne furono distribuite centinaia di lattine. Dal 2007 il prodotto è disponibile anche sotto forma di confetti chewing-gum senza zucchero da masticare.


    Design

    La bevanda è contenuta in lattine di alluminio da energy drink, le sleek cans (più slanciate rispetto alle lattine classiche). Sullo sfondo nero compaiono la scritta "burn" e il logo del marchio: una fiammella biforcuta.




    Fonte: Wikipedia
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    Saw 3D


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    USCITA CINEMA: 17/11/2010
    REGIA: Kevin Greutert
    SCENEGGIATURA: Marcus Dunstan, Patrick Melton
    FOTOGRAFIA: Brian Gedge
    MONTAGGIO: Andrew Coutts
    PRODUZIONE: A Bigger Boat, Twisted Pictures
    DISTRIBUZIONE: Moviemax
    PAESE: USA 2010
    GENERE: Horror, Thriller
    DURATA: 90 Min
    FORMATO: Colore 1.85 : 1, D-Cinema (3-D version)




    Cast



    Cary Elwes
    Tobin Bell
    Costas Mandylor
    Betsy Russell
    Gina Holden
    Shauna Macdonald
    Johnny Yong Bosch
    Tanedra Howard
    Chad E. Donella
    James Van Patten
    Rebecca Marshall




    Ruoli ed Interpreti




    Cary Elwes

    Tobin Bell
    Jigsaw / John

    Costas Mandylor
    Mark Hoffman

    Betsy Russell
    Jill Tuck

    Gina Holden
    Joyce

    Shauna Macdonald
    Tara

    Johnny Yong Bosch
    Garrett

    Tanedra Howard
    Simone

    Chad E. Donella
    Gibson

    James Van Patten
    Dr. Heffner / Coroner

    Rebecca Marshall
    Suzanne




    Trama



    Il film inizia subito dopo la fine del primo SAW: il dottor Gordon si trascina lungo il pavimento privo del piede che si era tagliato con la sega. Vede un tubo di riscaldamento, vi si avvicina, ci preme contro la gamba amputata per cicatrizzare la ferita ed urla dal dolore. La scena poi si sposta in pieno giorno in una piazza di una grande città. In una cabina di vetro, due uomini sono incatenati ai due lati di una macchina e legati a due seghe circolari. Al centro c'è una terza sega circolare sulla quale giace una donna sospesa orizzontalmente ed a pancia in giù. Appare come di consueto il pupazzo Billy che spiega le regole del gioco: i due uomini hanno commesso dei reati per conto della donna ed adesso dovranno decidere, spingendo le tre seghe, se salvare la donna o loro stessi . Se scelgono di salvare la donna, però, uno dei due dovrà morire dilaniato dalla sega a cui è legato. Il gioco inizia e, tra le urla della folla che tenta inutilmente di rompere il vetro, ognuno dei due uomini inizia a spingere le seghe verso l'altro ed uno dei due rimane ferito al petto. Alla fine decidono di far morire la donna ed allo scadere del tempo a loro disposizione, la sega circolare squarcia la pancia della donna che muore consentendo ai due uomini di salvarsi. Dopodichè appare il titolo del film: "SAW 3D". La scena sfuma nella fine di saw 6, dove vediamo Hoffman alle prese con una trappola mortale. Jill esce dalla stanza dicendo "Game over" e quando vede Hoffman schiantarsi contro il vetro della finestra per salvarsi, scappa in preda al panico. Hoffman cammina lungo il corridoio entrando in una stanza e ricucendo la orribile ferita causatagli dalla trappola.

    Bobby Dagen è un sopravvissuto all'enigmista, è diventato famoso grazie alle sue terapie rivolte ai sopravvissuti di Jigsaw. Mentre è in corso una terapia, dove ritroviamo alcuni personaggi dei vecchi episodi, alcune telecamere riprendono tutto. In seguito qualcuno applaude nell'ombra, è il dr. Gordon che zoppicando raggiunge il centro della sala riferendo ai presenti il suo disgusto nel guardare persone che dimostrano sentimenti finti solo per apparire in un DVD promozionale. Jill Tuck, riuscita a scappare dall'edificio, si rivolge all'agente Gibson per essere difesa da Hoffman. La scena si sposta in una trappola molto particolare, quella del garage. Un uomo di nome Evan è incollato al sedile di un'automobile e deve cercare di raggiungere una leva prima che scada il tempo, altrimenti tre dei suoi amici moriranno. Evan non riesce nell'impresa e muore insieme agli altri. Intanto Bobby è stato rapito e partecipa al nuovo gioco di saw. La prima trappola lo vede intrappolato in una gabbia di metallo; cercando di scappare in tutti i modi, tira una leva posta sopra la gabbia, si apre la parte inferiore e lui cade aggrappandosi alle sbarre della gabbia. Sotto di lui vi è un pannello colmo di lamette voltate all'insù. Riesce a fuggire e Billy , la marionetta, spiega lui le regole del gioco. Se non arriverà fino alla fine entro 60 minuti allora sua moglie Joyce morira. Hoffman in tanto è riuscito ad entrare nella centrale di polizia dove è rinchiusa Jill, per precauzione. Riesce a prenderla, la intrappola, la lega su una sedia e le monta addosso la trappola per orsi rovesciata, del primo film. La scena è straziante, vediamo la mascella di Jill frantumarsi contro il suo cranio; Hoffman esce dicendo "Game Over". Hoffman fa esplodere il deposito della centrale e subito dopo viene sorpreso da tre uomini con addosso la maschera da maiale, uno di questi è il dr. Gordon. Hoffman si ritrova incatenato ad un piede nel bagno dove era ambientato il primo film e vediamo alcuni flashback che riprendono Jigsaw che salva Gordon dicendogli di assicurarsi l'incolumità di Jill. Poi, sempre attraverso dei flashback, si scopre che il dr. Gordon, per tutti gli episodi, ha aiutato Jigsaw nelle sue imprese. Hoffman tenta di raggiungere una sega ma viene fermato dal dr. Gordon che dice "Non credo proprio". Gordon esce dalla stanza dicendo "game Over" lasciando Hoffman al suo fato.




    Produzione



    Nel luglio 2009 la rivista Variety annunciò che la LionsGate aveva dato semaforo verde al film, ingaggiando Hackl come regista, il duo Melton-Dunstan alla sceneggiatura e Mark Burg e Oren Koules come produttori. La preproduzione si avviò il 14 settembre dello stesso anno, e il mese seguente si decise di realizzare il film in tridimensionale.

    In origine era prevista la produzione di due altri seguiti dopo Saw VI, ma Melton specificò come le intenzioni dello studio di produzione erano cambiate dopo i deludenti risultati al botteghino del film e di alcuni altri episodi da un po' di tempo a quella parte. In questo contesto, quindi, gli sceneggiatori ebbero il compito di affrontare alcune tematiche rimaste aperte e insolute dai film precedenti, come il destino del Dr. Gordon nel primo film e di altri superstiti degli episodi successivi, portando al contempo a una risoluzione definitiva per la serie.

    Con la decisione di realizzare Saw VII in tridimensionale, il suo bilancio inizialmente ruotante attorno gli 11ml $ come per gli altri film della saga lievitò considerevolmente sfiorando i 20ml, tanto che Greutert lo ha definito il "il più costoso Saw [fatto] fino ad oggi". Sempre Greutert era inizialmente impegnato alla regia di Paranormal Activity 2, previsto per uscire lo stesso giorno di Saw VII, ma la LionsGate improvvisamente rigettò Hackl in favore di Greutert esercitando una "clausola contrattuale", basata sugli accordi precedenti, con suo grande sgomento.


    Lavorazione

    La lavorazione è cominciata l'8 febbraio 2010 a Toronto (Canada) ed è terminata il 12 aprile 2010. Dopo che gli autori videro un minuto di girato di Saw in formato tridimensionale, ne rimasero così entusiasti che decisero di realizzare l'intera pellicola con quella tecnologia. Scegliendo, quindi, di girare interamente e direttamente in tridimensionale anziché filmare in formato tradizionale per poi trasferire in 3D, i set furono ridisegnati in conformità alle riprese con telecamere 3D.

    Nel determinare lo stile di riprese tridimensionale che si sarebbe usato, Burg ritenne che il pubblico avrebbe voluto un aspetto simile a quello rappresentato in San Valentino di sangue 3D, ovvero con momenti in cui gli oggetti si animavano per andare verso il pubblico. Il produttore riconobbe quindi la possibilità di usare sia questo metodo, che quello di vedere attraverso il punto di vista della vittima, che porterebbe a una visuale simile a quella degli sparatutto in prima persona usata nei videogiochi.




    Promozione



    A settembre 2010 la Lionsgate ha rilasciato il secondo trailer del film dal quale si evince che la trama e la scenografia è stata studiata proprio per rendere massima l'efficacia del 3D.




    Distribuzione



    Il film era originariamente previsto per uscite nelle sale cinematografiche americane il 22 ottobre 2010, ma fu posticipato di una settimana, al 29 ottobre. Negli Stati Uniti la distribuzione è stata affidata alla Lionsgate, e alla Maple Pictures per il Canada.

    Fin dall'uscita di Saw IV, in Australia e Nuova Zelanda i film della serie sono stati distribuiti per tradizione un giorno prima del debutto statunitense. Così doveva essere anche per Saw 3D, dove in Australia l'uscita è stata fissata per il 28 ottobre, mentre in Nuova Zelanda è stata rimandata al marzo 2011.

    In Italia Saw 3D sarebbe dovuto uscire il 14 gennaio 2011 su distribuzione Moviemax; dopo che l'uscita era stata programmata per il 29 dicembre 2010. Il 12 Ottobre 2010, però la stessa Moviemax; ha annunciato che l'uscita in Italia di Saw 3D, è stata anticipata al 19 Novembre 2010, qualche settimana dopo l'uscita americana. Poi è stata anticipata ancora, al 17 Novembre.




    Trailer






    Fonte: Comingsoon / Wikipedia

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    Metto un altro trailer

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    Idi di marzo


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    Idi di Marzo è un libro di Valerio Massimo Manfredi, edito da Mondadori nel novembre 2008. È il racconto romanzato dell'assassinio di Gaio Giulio Cesare, avvenuto a Roma alle Idi di marzo del 44 a.C. Il libro, pur con un taglio da romanzo, contiene riferimenti alla realtà dei fatti e ad aspetti poco conosciuti eppure documentati della vicenda del tradimento dei congiurati ai danni del dittatore di Roma. «Chi deve morire è già morto. E un morto non è più niente...»


    Trama

    Roma, inizi di marzo del 44 a.C. Gaio Giulio Cesare, il Pontifex Maximus e dittatore perpetuo che ha assoggettato il mondo alla legge romana, è un uomo di cinquantasei anni, solo in apparenza nel pieno della sua prestanza fisica e psichica. In realtà è stanco e malato per le tante battaglie affrontate, come una belva fiaccata e rinchiusa nella gabbia dei propri incubi spaventosi, intrisi del sangue che macchiava i campi di battaglia da lui calcati. La missione di cui si sente investito - chiudere la sanguinosa stagione delle guerre fratricide, riconciliare le fazioni, salvare il mondo e la civiltà di Roma - vacilla paurosamente sotto i colpi martellanti e subdoli dei complotti di palazzo, orditi da chi vede in lui il tiranno efferato, colpevole, dopo lo strappo del Rubicone, di aver messo per sempre fine alla libertà della repubblica.

    La congiura incalza implacabile, portata avanti da Marco Junio Bruto e da Cassio Longino, entrambi insospettabili amici di Cesare e mentre Publio Sestio Baculo, il più fedele legionario di Cesare, compagno di mille battaglie, si lancia lungo le strade che portano a Roma in una spasmodica corsa contro il tempo per tentare di salvargli la vita, vanno in fumo uno dopo l'altro anche gli sforzi delle persone che gli sono care per cambiare il destino di Cesare e, quindi, del mondo conosciuto. I presagi, tra i quali quello della moglie Calpurnia, si compiranno, le Idi di marzo arriveranno implacabili e segneranno l'inizio di una nuova era di guerre civili devastanti.


    Personaggi

    1. Gaio Giulio Cesare: è il Cesare cinquantenne, stressato da una serie di sanguinose battaglie e campagne repressive che lo portano a frequenti incubi e ad attacchi di epilessia. Si fida ciecamente dei suoi senatori, a tal punto da non farsi più scortare dalla sua guardia ispanica ("i tiranni lo fanno", dice). Tradisce la sua fedele Calpurnia con Servilia, madre di Bruto, e con Cleopatra, dalla quale avrà anche un figlio, Tolomeo Cesare, soppresso da Ottaviano;
    2. Silio Salvidieno: personaggio di fantasia, è il tuttofare di Giulio Cesare e ha la massima premura per lui. Sarà rinchiuso da Antonio nei giorni cruciali per la congiura per evitare che rivelasse i nomi dei congiurati. Ha un ruolo fondamentale per il romanzo, specie per le sue riflessioni;
    3. Antistio: personaggio ispirato ad un medico realmente esistito e citato da Svetonio, è il medico personale di Cesare, nonché sua guida e consigliere insieme a Silio. E' tenuto in alta considerazione da tutta Roma per i suoi prodigiosi rimedi e per il suo ordine e metodo;
    4. Publio Sestio Baculo: personaggio ispirato ad un centurione della Dodicesima Legione Gallica realmente esistito (vedi link) dalle capacità eroiche ineccepibili, utilizzato da Cesare come spia reale e come uomo di fiducia. Intraprenderà una lotta contro il tempo logorante per giungere a Roma con l'estremo messaggio per Cesare: "L'AQUILA E' IN PERICOLO";
    5. Cleopatra: donna spregiudicata e regina d'Egitto, è l'amante di Cesare con Servilia. Ostenta il suo leggendario fascino esotico ed ammalierà anche Marco Antonio, con conseguenze non proprio favorevoli per la quiete romana post-Cesare;
    6. Marco Antonio: è la figura militare più spregiudicata del romanzo, capace di sfruttare la morte del suo più caro amico (Cesare) per impossessarsi del trono romano, scatenando una serie di guerre civili devastanti per Roma;
    7. Marco Emilio Lepido: è uno degli uomini più fidati di Cesare e a lui devoti. Combattente coraggioso, sarà pronto a schierarsi, accecato dal desiderio di vendetta contro i congiurati, con Antonio, pur non rendendosi conto della personalità avida del suo alleato;
    8. Marco Junio Bruto: è l'ideatore della congiura con Cassio. Mostra, nel corso del romanzo, un estremo fanatismo per suo zio, Catone l'Uticense, e ha sugli altri congiurati un forte ascendente. Sarà l'ultimo a colpire Cesare, all'inguine;
    9. Cassio Longino: secondo ideatore della congiura, morirà con Bruto a Filippi, nello scontro decisivo. L'autore lo descrive come una persona cupa, tetra e segaligna, che non lascia trasparire il suo pensiero neanche da un gesto e che è sempre nervoso e preoccupato per l'avvenire;
    10. Gaio Trebonio - Publio Servilio Casca - Gaio Servilio Casca - Petronio - Rubrio Ruga - Decimo Bruto: altri congiurati, alcuni dei quali uomini molto fidati di Cesare;
    11. Marco Tullio Cicerone: consumato oratore, vive la congiura da un punto di vista neutrale, per poi schierarsi da vero opportunista con i cesaricidi. Dimostra sempre un odio accecante nei confronti di Cleopatra e di Antonio, prevedendo poi ciò che sarebbe successo con la sua presenza dopo la congiura ("se non lo levate di mezzo, il vostro sforzo non sarà servito a nulla!");
    12. Vibio e Rufo: due informatori esperti del loro mestiere e inseparabili. Anche loro intraprendono una lotta contro il tempo per arrivare il più velocemente possibile a Roma e consegnare il messaggio per la salvezza di Cesare;
    13. Tito Pomponio Attico: carissimo amico di Cicerone, è un uomo che ha deciso di lasciar perdere la politica per il resto dei suoi giorni e si è ritirato da molto a vita privata. Letterato di un certo valore, ha intrattenuto con Cicerone una fitta corrispondenza pervenuta fino ai giorni nostri;
    14. Sergio Quinitliano: personaggio di fantasia. Veterano di Pompeo, vive di rimorsi, di lutti e di vendette, al punto da intralciare la strada al centurione Publio Sestio Baculo per ucciderlo, vendicando così il figlio, ma sarà Sestio ad ucciderlo;


    Edizioni

    * Valerio Massimo Manfredi, Idi di marzo, collana Omnibus Italiani, Milano, Mondadori, 2008. pp. 259 ISBN 978-88-04-57971-7



    Altri dati

    Formato: Rilegato
    Pagine: 259
    Lingua: Italiano
    Editore: Mondadori
    Anno di pubblicazione 2008
    Codice EAN: 9788804579717
    Generi: Romanzi e Letterature, Romanzo Storico
    Prezzo di copertina: € 18,60






    Fonte: Wikipedia
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    Memole dolce Memole


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    Memole dolce Memole ('Memole dal cappello a punta') è un anime televisivo giapponese creato nel 1984, tratto da un manga di Yasuhiro Nagura.

    Il popolo del pianeta Rilulu (nell'edizione Italiana: Filofilo o Filo Filo; abitanti: Fileni), dopo un atterraggio di emergenza sulla Terra, a causa di un guasto dell'astronave su cui viaggiavano, si trova a dover affrontare il nostro pianeta tra mille difficoltà; una di queste è relativa alla loro dimensioni, molto più piccole di quella degli esseri umani.

    Tuttavia la piccola Memole è abbastanza sconsiderata e coraggiosa da avventurarsi con un gruppetto di amici in città. Qui fa conoscenza della dolce Mariel, una ragazza malata, costretta a causa del proprio stato di salute, a rimanere chiusa in casa. Dopo l'iniziale sorpresa della ragazza nel vedere la piccola Memole, le due diverranno inseparabili, e la loro amicizia sarà più forte di qualunque ostacolo e difficoltà che si troveranno ad incontrare.


    Personaggi e doppiatori


    * Memole (Memol): Naoko Watanabe; Debora Magnaghi
    * Mariel (Muriel): Akie Yasuda; Daniela Fava
    * Oscar: Isaho Nagahisa; Felice Invernici
    * Grazia (Grace): Fuyumi Shiraishi; Alessandra Karpoff
    * Popi (Popit): Chiyoko Kawashima; Donatella Fanfani
    * Mino: Paola Tovaglia
    * Piwy (PI): Graziella Porta
    * Barba: Antonio Paiola
    * Cinzia: Marcella Silvestri
    * Arsenio: Giorgio Melazzi
    * Contelu: Gianfranco Gamba
    * Michel: Paolo Torrisi
    * Ermelinda: Annamaria Mantovani
    * Bemolle: Pietro Ubaldi
    * Nicky: Paolo Torrisi


    Lista Episodi

    01. Un dolce incontro
    02. Ciao Memole
    03. Un serpente con il fiocco rosso
    04. Una nuova amica
    05. Chissà perché ci viene fame
    06. Un regalo per Mariel
    07. Cattiva o buona sorte?
    08. Il ciondolo ricordo
    09. Un uovo misterioso
    10. Memole perde lamemoria
    11. La scatola parlante
    12. Il furto del pianoforte
    13. La grande sfida
    14. Concerto all'aperto
    15. La finta bambola
    16. Il sogno di una bambina
    17. Il cappellino a punta
    18. Visite dallo spazio
    19. Una notte insonne
    20. L'aquila reale
    21. Oscar e Memole
    22. Un appuntamento mancato
    23. Addio Mariel
    24. Un viaggio avventuroso
    25. Nei guai
    26. Memole è sola
    27. Un brutto raffreddore
    28. Il signore Bernard
    29. La mini diva
    30. Messaggi alla radio
    31. Il viaggio di Niki
    32. Lezione di danza
    33. Una telefonata
    34. Memole si innamora
    35. Il segreto di Philo Philo
    36. La baby sitter
    37. La candela della felicità
    38. Ritorno a casa
    39. Una brutta avventura
    40. L'invito
    41. Un bel ricordo
    42. L'infermiera
    43. I cupidi
    44. Popi se ne va
    45. L'incidente
    46. La casa in pericolo
    47. Le foglie magiche
    48. Sorridi Mariel
    49. Alla ricerca di Niki
    50. A presto Memole!
    Colonna sonora [modifica]

    * Sigla di apertura:

    Tongari Boushi no Memoru cantata da Satoko Yamano.

    * Sigla di chiusura:

    Yasashii Tomodachi cantata da Satoko Yamano.


    Film

    In seguito al grande successo della serie nel 1985 è stato realizzato uno special cinematografico di Memol, dal titolo Tongari Boushi no Memoru: Marielle no Housekibako (とんがり帽子のメモル マリエルの宝石箱; 'Memol dal cappello a punta: lo scrigno di Marielle'). Si tratta di un cortometraggio di 16 minuti, diretto da Yasuhiro Nakura e prodotto dalla Toei Animation


    Sigla





    Fonte: Wikipedia
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    L'incantevole Creamy


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    L'incantevole Creamy ("L'angelo della magia Creamy Mami"), è una serie televisiva animata prodotta in Giappone nel 1983 e parallelamente adattata in un manga raccolto in due tankōbon.

    L'anime fu trasmesso per la prima volta in Italia nel febbraio 1985 su Italia 1, poco dopo il Corriere dei Piccoli iniziava la serializzazione del manga in una versione colorata e parziale. Il manga è stato poi ripubblicato dalla Star Comics nel 1999 completo in versione originale bianconero.


    Trama

    Tokyo - 1 luglio 1983, quartiere di Kurimigaoka. Yū Morisawa, bambina vivace, fantasiosa e piena di sogni, grazie a queste sue qualità riesce a scorgere nel cielo un'arca di cristallo, che pochissime altre persone al mondo sembrano riuscire a vedere. Il folletto Pinopino, proveniente dal pianeta Stella Piumata, per ringraziare Yū di aver liberato l'arca da una tempesta di sogni, le dona un medaglione magico (a forma di portacipria) che le consentirà di avere poteri fantastici. Questo regalo, la avverte Pinopino, dovrà essere restituito dopo un anno causa l'esaurimento della sua energia. Lo strano esserino lascia sulla Terra anche due creature della Stella Piumata, Posi e Nega, dalle sembianze di due gattini, che veglieranno su Yū e l'aiuteranno ad usare i suoi nuovi poteri.

    La sera stessa Yū prova ad usare i poteri dello strano medaglione dal quale, seguendo le indicazioni di Posi e Nega, estrae una bacchetta con cui, tramite la formula «pampulu-pimpulu-parim-pampùm», si ritrova trasformata in una bellissima ragazza di 16 anni che, per una serie di vicissitudini, chiamerà Creamy Mami in omaggio al negozio di crêpe dei genitori, il Creamy crêpe.

    Il giorno seguente, uscita di casa molto presto e trasformatasi nella bella adolescente, la ragazzina si imbatte casualmente sulla strada del produttore discografico Shingo Tachibana (Jingle Pentagramma) che, rimasto folgorato dalla splendida ragazza, la trascina all'interno di un programma televisivo per cantare in sostituzione della cantante Megumi Ayase (Duenote Ayase) in ritardo sulla scaletta. È qui che Yū, costretta a scegliersi un nome, opterà per Creamy Mami. L'esibizione si rivela subito un successo e Yū, seppur non interessata affatto ad essere una celebrità, di fronte alle soffocanti preghiere del produttore, finirà per diventare esattamente quello che Tachibana aveva in mente: una icona della canzone pop giapponese sotto le vesti di Creamy Mami.

    Yū inizia così una vera e propria doppia vita complicata dal fatto che, pena la perdita immediata dei poteri, non può rivelare a nessuno la sua doppia identità. È così costretta a mentire ai suoi genitori, Tetsuo (Filippo) e Natsume (Candida), e ai suoi amici tra cui Toshio, il ragazzo di cui è invaghita da sempre e che paradossalmente diventerà il fan numero uno della 'dolcissima Mami'.

    La vicenda va avanti con un ritmo incalzante fino ad arrivare alla vigilia di Natale quando, durante la partecipazione di Mami al "NPB pops Festival" (il festival della canzone), Toshio assiste involontariamente alla trasformazione di Yū in Mami: Pinopino non aveva mentito e la bacchetta magica perde completamente i suoi poteri. La ragazza, pur riuscendo a vincere un premio speciale della giuria, è angosciata per non poter più tornare ad essere Yū e aver modo di ritornare a casa. Toshio, sconvolto a sua volta per ciò che ha visto si mette alla ricerca dell'amica riuscendo a raggiungerla. Posi e Nega nel frattempo tentano di mettersi in contatto con Pinopino facendo in modo che il "custode dell'arca" torni nei cieli di Tokyo per prelevare i due ragazzi da terra: il folletto spiega a Toshio che scoprendo il segreto di Mami ha acquisito automaticamente la possibilità di esprimere un desiderio; Toshio accetta così di far tornare Mami la Yū di sempre. Apparentemente la carriera della misteriosa cantante sembra così concludersi, fino a quando, il primo giorno del nuovo anno, Yū e Toshio vengono trasportati sulla Stella Piumata attraverso il medaglione magico che crea un varco interdimensionale tramite una pozzanghera. Pinopino comunica segretamente al ragazzo il suo intento di ridare a Yū i poteri magici a condizione che egli accetti di cancellare dalla sua mente il ricordo che Yū e Mami sono la stessa persona. Toshio acconsente alla rimozione di quella parte della sua memoria e Yū riacquista una nuova bacchetta attraverso una vera e propria avventura fantasy. Il primo gennaio Mami riappare così al suo pubblico ricominciando a lavorare freneticamente fino a girare due film ed incontrando sulla sua strada nuovi intriganti personaggi.

    Giunti vicini alla fine dell'anno concesso da Pinopino, Yū viene informata da Posi e Nega che Mami scomparirà esattamente la sera del 30 giugno e fa fatica nel destreggiarsi con gli impegni a lungo termine che Tachibana vuole fissare per lei. Mami riesce tuttavia a ottenere che il grande concerto per il suo primo anno di carriera venga fissato per il 29 giugno e precisamente proprio nel grande ippodromo centrale dove la bambina aveva ricevuto i poteri magici. Mami canta tutte le sue canzoni dando il meglio di sé e proponendo, ad uno stadio gremito di persone, uno spettacolo fantastico. Quando manca una sola canzone al termine della sua esibizione, Pinopino richiama la ragazza sull'arca per riavere il medaglione in quanto Toshio, nel frattempo, è riuscito a recuperare la memoria. Solo grazie alle pressanti richieste di Posi e Nega, ma soprattutto del pubblico reclamante la sua Idol nonostante una pioggia battente, Pinopino acconsente di far cantare a Mami la sua ultima canzone. Accompagnata da meravigliosi effetti magico-speciali creati dalla stessa arca, ma che la gente pensa siano opera della stessa regia, la magica ragazza canta la canzone del suo debutto terminando la performance con un congedo di addio al suo pubblico, sotto gli occhi esterrefatti di Shingo Tachibana e dell'intero staff ignari del perché di quel saluto. Dopo aver detto ancora una volta a tutti grazie, Mami scompare in un arcobaleno di luci, lasciando un indelebile ricordo e una malinconia immensa. La serie animata si chiude con l'immagine di Yū e Toshio che, dopo aver visto ripartire l'arca, se ne vanno allontanandosi sotto la pioggia.


    I personaggi

    Principali

    Yū Morisawa (森沢優, Morisawa Yū?) / Creamy Mami (クリィミーマミ, Kurīmī Mami?)
    Doppiatori: Takako Ohta (giapponese); Donatella Fanfani, Cristina D'Avena (canzoni) (italiano).
    La protagonista della serie. Bambina di 10 anni curiosa, vivace e altruista, con "l'argento vivo addosso", come la definisce il padre, è la "disperazione" della madre che la vede sempre troppo maschiaccio. Da sempre ha una cotta per il compagno di giochi Toshio sin da quando erano piccoli. L'ideogramma del nome della protagonista corrisponde al significato di gentilezza.
    Creamy Mami è la controparte magica di Yu. Diventa per caso "il magico angelo della canzone"; nessuno conosce e dovrà conoscere la sua vera identità.

    Toshio Ōtomo (大伴俊夫, Ōtomo Toshio?)
    Doppiatori: Yū Mizushima (giapponese); Raffaele Farina (italiano).
    Ragazzo di 14 anni, amico di infanzia di Yu e grandissimo fan di Creamy Mami. Sebbene fatichi ad ammetterlo anche a se stesso, in realtà prova dei sentimenti per Yu.

    Midori Kisaragi (如月みどり, Kisaragi Midori?)
    Doppiatori: Masahiro Anzai (giapponese); Enrico Maggi (italiano).
    Il migliore amico e compagno di classe di Toshio. Simpatico ragazzone in carne e molto timido, vorrebbe conquistare il cuore di Yu.

    Posi (ポジ, Poji?) e Nega (ネガ, Nega?)

    Doppiatori: Yuko Mita, Kaneta Kimotsuki (giapponese); Lidia Costanzo, Graziella Porta (italiano).
    Due creature aliene provenienti dal pianeta Feather star (Stella piumata) dalle sembianze di micini (la prima di colore bianco e rosa dagli occhi azzurri; il secondo bianco e verde-acqua dagli occhi rosa), hanno il compito di aiutare Yu per l'uso dei suoi poteri. Posi e Nega significano rispettivamente proprio positivo e negativo rispecchiando i singoli caratteri: dolce consolatorio il primo e pessimista irascibile il secondo.

    Pino Pino (ピノピノ, Pino Pino?)
    Doppiatori: Seiko Nakano (giapponese); Gianfranco Gamba (italiano).
    Un folletto-alieno del pianeta Feather star (Stella piumata) che conferisce i poteri a Yu.


    Secondari

    Candida, in originale Natsume Morisawa (森沢なつめ, Morisawa Natsume?)

    Doppiatori: Mika Doi (giapponese); Milena Albieri (italiano).
    La madre di Yu, che gestisce col marito la creperia "Creamy crêpe"; giovanile, romantica e sportiva al volante, è spesso irascibile. Sembra essere lei in casa il vero capo-famiglia.

    Filippo, in originale Tetsuo Morisawa (森沢哲夫, Morisawa Tetsuo?)

    Doppiatori: Akira Murakami (giapponese); Enrico Carabelli (italiano).
    Il padre di Yu, che gestisce con la moglie la creperia "Creamy crêpe"; placido, gioviale e un po' sbadato, si fa molto spesso sottomettere dalle impetuose decisioni della moglie.

    Jingle Pentagramma, in originale Shingo Tachibana (立花慎悟, Tachibana Shingo?)

    Doppiatori: Kazuhiko Inoue (giapponese); Antonello Governale (italiano).
    Il presidente della Parthenon Production etichetta musicale di Mami e Megumi. Tipico produttore nevrotico e dalle grandi ambizioni, a volte un po' narciso, è sempre vittima di enormi schiaffoni da parte di Megumi, a causa delle sue maggiori attenzioni per Mami.

    Duenote Ayase, in originale Megumi Ayase (綾瀬めぐみ, Ayase Megumi?)

    Doppiatori: Saeko Shimazu (giapponese); Lisa Mazzotti, Cristina D'Avena (canzoni) (italiano).
    La collega-nemica di Creamy Mami. Innamorata da sempre del suo produttore Shingo, ma poco corrisposta, riuscirà a impalmarlo solo 3 anni dopo la serie tv.

    Hayato Kidokoro (木所 隼人, Kidokoro Hayato?), chiamato più spesso Kidokoro menager (木所マネージャー, Kidokoro Manējā?)

    Doppiatori: Sukekiyo Kameyama (giapponese); Antonio Paiola (italiano).
    Il manager di Mami e Megumi. costantemente sottoposto alle ire di Shingo, Kidokoro è tanto pasticcione quanto simpatico (forse il personaggio più caratteristico dell'intera serie, rimane nei cuori dei fan come colui destinato eternamente a indossare la "parrucca di Creamy").

    Mamoru Hidaka (日高 守, Hidaka Mamoru?)
    Doppiatori: Naomi Zinbo (giapponese); Paolo Torrisi (italiano).
    Un compagno di classe di Yu. Bambino venuto dall'Hokkaidō, sembra essere ancora in grado di ascoltare i segnali della natura in quanto cresciuto in una delle regioni nipponiche rimaste incontaminate dalla vita moderna e legata ai propri gusti tradizionali.

    Joe Serpe, in originale Joe Sirk

    Doppiatori: Takashi Nakaki (giapponese); Federico Danti (italiano).
    Il "cattivo" della serie. Un giornalista senza scrupoli che cerca di scoprire la vera identità di Mami.


    Serie televisiva

    Generalità

    L'Incantevole Creamy è stata una delle serie animate giapponesi di maggior successo, in Italia, degli anni '80.[senza fonte] Il genere è quello dei maho shojo, cioè storie aventi come protagoniste ragazze molto giovani in grado di usare la magia. Creamy Mami è la seconda maghetta-terrestre e la prima dello Studio Pierrot.

    L'edizione originale giapponese è stata trasmessa in un anno esatto, esattamente come la durata dell'intreccio: infatti l'anime è composto di 52 episodi, da trasmettere con cadenza settimanale. Inoltre, gli episodi intermedi furono trasmessi in Giappone seguendo il calendario: gli episodi 25 e 26 della serie, per esempio, ambientati la vigilia di Natale, andarono in onda il 16 e il 23 dicembre 1983; la serie si concluse il 29 giugno 1984, proprio lo stesso giorno dell'ultimo concerto di Creamy.


    Adattamento in Italia

    L'adattamento italiano è stato curato dallo Studio PV e la direzione del doppiaggio è di Enrico Carabelli. I nomi dei personaggi in molti casi sono rimasti quelli giapponesi originali: fanno eccezione Jingle Pentagramma (il cui nome originale è Shingo Tachibana), Duenote (Megumi), Candida (Natsume) e Filippo (Tetsuo). Per il nome della protagonista è stato usato Creamy che in realtà era l'aggettivo (cremosa, dolcissima) al posto del vero nome proprio Mami (comune nome giapponese). Aldilà di questi piccoli cambiamenti in generale l'adattamento italiano di Creamy Mami fu uno dei migliori fra quelli degli anni '80 e sicuramente il migliore delle maghette dello Studio Pierrot.

    La sigla del cartone animato è stata cantata da Cristina D'Avena. La musica di questa sigla è stata esportata anche in Francia e in Spagna.

    Episodi

    SPOILER (click to view)
    01 - L'Arca Della Stella Piumata

    02 - É Nata Una Stella

    03 - Il Debutto

    04 - Scalata Alla Top-Ten

    05 - Il Segreto Di Creamy è In Pericolo

    06 - Il Cervo Leggendario

    07 - Creamy e Il Nonnino

    08 - Il Duetto Miracoloso

    09 - Una Fata Di Mezza Estate

    10 - Ciao Catherine

    11 - Papà è Un Motociclista Di Mezza Età

    12 - Il Fantasma Dello Studio

    13 - La Dolcissima Creamy Nello Specchio

    14 - Il Signore Dei Miei Sogni

    15 - L'Angelo Dai Colori Dell'Arcobaleno

    16 - Il Ricordo Che Svanì Nel Mare

    17 - La Foresta Senza Tempo

    18 - Le Avventure Di Warashi

    19 - Un Giorno Pieno Di Avventure

    20 - Il Dono Pericoloso

    21 - Un Party Movimentato

    22 - Midori e Il Piffero

    23 - La Stella Parasole

    24 - Creamy e L'Orso

    25 - Guai Grossi Al Festival Della Canzone

    26 - Addio Poteri Magici

    27 - Alla Stella Piumata

    28 - Il Nuovo Arrivato

    29 - Panico Alla Funivia

    30 - Una Lettera Alla Nonna

    31 - Il Ballo, Che Passione

    32 - Il Dolce Di S. Valentino

    33 - Lo Starnuto Di Nega

    34 - Joe Serpe Al Contrattacco

    35 - Pentagramma, Una Donna?

    36 - Il Circo Delle Galassie 1985

    37 - Gli Occhi Di Marion

    38 - Un Club Molto Esclusivo

    39 - Ozilla, Il Mostro Marino

    40 - Crepes Contro Frittelle Assortite

    41 - Non Studiare Troppo, Yu!

    42 - Creamy Contro Yu

    43 - Corri, Yu, Corri!

    44 - S.O.S.

    45 - Il Bambino Dai Poteri Soprannaturali

    46 - Il Pianista Preferito Di Creamy

    47 - Il Primo Bacio Di Creamy

    48 - Il Primo Appuntamento Di Yu e Midori

    50 - Creamy Scompare

    51 - É La Fine?

    52 - L'Ultimo Concerto Di Creamy




    OAV

    La serie di Creamy Mami è l'unica fra quelle delle maghette dello Studio Pierrot ad avere un finale aperto, concepito come tale proprio per poter dare un seguito alle vicende di Mami attraverso ben 2 OAV: Eien no once more e Long Goodbye. Seppur con qualche taglio i due OAV furono trasmessi anche in Italia, al termine della serie, in spezzoni di 20 minuti circa con i titoli Il ritorno di Creamy e Il lungo addio.

    Oltre agli OAV dedicati esclusivamente al personaggio, Creamy compare anche in Majocco Club: Alien X - Terrore dalla dimensione A, un team-up del 1987 in cui sono presenti anche altre tre eroine dello Studio Pierrot: Emi, Evelyn e Sandy.


    Il ritorno di Creamy

    Il primo OAV è Il ritorno di Creamy, titolo italiano di Mahō no tenshi Creamy Mami: Eien no once more (魔法の天使クリィミーマミ 永遠のワンスモア, Mahō no tenshi Creamy Mami: Eien no once more? letteralmente, Creamy Mami l'angelo della magia: ancora una volta eterna).

    I primi 45' dell'OAV sono la sintesi della serie fino all'ultimo concerto di Mami. La seconda parte è il vero nuovo seguito della storia che si svolge 2 mesi dopo la scomparsa di Mami dalle scene e la restituzione del medaglione a PinoPino da parte di Yu. Shingo Tachibana rientra da Los Angeles in Giappone con una misteriosa ragazzina di nome Ai Hayakawa per realizzare un grande progetto denominato "C", alla base del quale starebbe il ritorno di Mami sulle scene. Intanto Yu si gode le sue vacanze estive con i suoi amici scovando in una scatola due micini che ribattezza Noraposi (nuovaPosi) e Noranega (nuovoNega); un giorno alla radio viene data la notizia che Mami si troverebbe a Los Angeles per seguire un corso di danza. Toshio e Yu si mobilitano cercando di capire come sia possibile una tale cosa; nonostante i loro sforzi, però, dall'ex manager di Mami a Megumi, nessuno sembra saperne niente. Perfino Jo Serpe (instancabile giornalista alla ricerca del segreto di Mami) sembra non avere notizie certe, se non che Mami sia tornata in Giappone.

    Tachibana intanto rilascia alla tv una intervista in cui afferma che Mami sarà protagonista di un film di fantascienza e che terrà un concerto privato. Il mistero si infittisce e il gruppo di Yu si mette d'accordo per scoprire la verità. Arrivati al fatidico giorno nessuno però si presenta sul palco e il gruppo riuscirà a farsi raccontare la verità proprio dalla stessa Ai. Tutto sembra chiarito ma dalla hall del teatro si sente la base di una famosa canzone di Mami e la stessa cantante compare misteriosamente ancora una volta. Solo dopo la performance si scoprirà essere stata una proiezione olografica fatta da Posi e Nega (ritornati sulla Terra a salutare di nuovo la loro amica) per salvare la situazione in extremis.


    Il lungo addio

    Il secondo OAV è Il lungo addio, titolo italiano di Mahō no tenshi Creamy Mami: Long goodbye (魔法の天使クリィミーマミ ロング・グッドバイ, Mahō no tenshi Creamy Mami: Long goodbye? letteralmente, Creamy Mami l'angelo della magia: il lungo addio).

    Sono passati 2 anni ormai dall'ultima avventura di Yu e la ragazzina è già quasi una tredicenne. Il film si apre con l'annuncio del fidanzamento ufficiale fra Megumi e Tachibana. Kidokoro decide di scrivere la sceneggiatura di un secondo film di fantascienza (il primo viene citato alla fine del primo OAV), dal titolo "La storia dei due mondi": si tratta di un film costituito da solo 4 personaggi dove le due protagoniste interpretano un duplice ruolo. Il ruolo principale viene dato a Megumi mentre il secondo non viene assegnato. Iniziano le riprese e anche Yu coi suoi amici partecipa alla preparazione del film; tutto fila liscio fino a che durante una pausa Yu, non sentendosi bene, come in una crisi, si ritrasforma in Mami.

    Impossibilitata a nascondersi nonostante l'aiuto di Toshio, la ragazza viene scoperta da Shingo che non si lascia sfuggire l'occasione di assegnarle la parte mancante per il film. Al tramontare del sole però Mami riprende le sembianze di Yu facendo intuire a Toshio lo strano gioco di specchi Mami/giorno e Yu/notte. Le riprese iniziano e Yu si barcamena con tale strano fenomeno fino all'ultima scena del film. La notte prima dell'ultimo giorno di riprese la bambina riesce, con sorpresa, a parlare ai suoi eterni amici Posi e Nega che le spiegheranno il perché dell'inconveniente. Mami scompare per sempre e il film sarà finito di girare con una controfigura particolare, Toshio. L'OAV si conclude con il matrimonio di Tachibana e Megumi e il famoso primo bacio dei due protagonisti.


    Edizione italiana


    L'adattamento italiano degli OAV presenta alcuni tagli, in particolare:

    * Ne Il ritorno furono tolti i primi 45' di sintesi della serie tv (introdotti dal commento iniziale di Nega) e la scena finale, posta dopo la sigla di chiusura, in cui Posi e Nega tornano a casa; il nome di Ai Hayakawa è stato cambiato in Marta Hayakawa.
    * Nel Lungo addio furono tolti il prologo in cui Yu riceve il diploma delle scuole medie-inferiori e la scena in cui Megumi, sul set del film, fa il bagno in una fontana stile greco-romana e le sigle di apertura e chiusura.



    Le canzoni di Creamy Mami

    Le canzoni cantate da Mami nell'anime giapponese sono sette, di cui sei in Italia sono state cantate da Cristina D'Avena. L'adattamento italiano è avvenuto solo a livello di testi, mentre le musiche sono quelle originali giapponesi. Inoltre anche Megumi (Duenote) ha una sua canzone e nell'edizione italiana è stata eseguita ancora una volta da Cristina D'Avena.

    * Dimmi che mi ami teneramente — adattamento italiano del titolo originale Delicate ni Sukishite (Amateci delicatamente). Sigla di apertura nonché tema dell'intera serie tv. È anche la prima canzone con cui Creamy Mami debutta.
    * In pigiama — traduzione del titolo giapponese Pajama no Mamade. Prima sigla di chiusura della serie Tv. Il titolo italiano non è mai stato comunicato nel cartone. Questa canzone è stata una delle meno eseguite da Creamy Mami ma viene comunque riproposta anche al concerto finale, ma nella versione italiana viene fatta durare inspiegabilmente di più.
    * Nonchalance Love — adattamento italiano del titolo originale Love Sarigenaku (Amore disinvolto). Seconda sigla di chiusura della serie Tv. Viene proposta anche nell'ultimo concerto ma nella versione italiana è stata rimontata in maniera leggermente diversa.
    * Creamy Mami di Yū — traduzione del titolo giapponese Yū no Creamy Mami. Il titolo italiano non è mai stato comunicato nel cartone; canzone proposta sempre molto spezzettata e quasi esclusivamente come musica di sottofondo in vari episodi.
    * Rossetto delicato — il titolo italiano coincide con la traduzione del titolo giapponese Bin Kan Rouge. Il testo italiano, essendo molto diverso dall'originale, non ha nulla a che fare col titolo.
    * Bella emozione — Traduzione del titolo giapponese Beautiful Shock. Il titolo italiano non è mai stato comunicato nel cartone. Mami canta questa canzone per intero solo nell'ultimo concerto; è poi stata scelta come sigla finale del primo OAV.
    * Sussurrando ti amo — Traduzione del titolo giapponese: Sasayaite je t'aime. Questa canzone viene eseguita solo per l'ultimo concerto ma nella versione italiana fu sostituita con Creamy Mami di Yū, forse perché non valeva la pena rifare un intero pezzo che si sente per pochissimi secondi solo nell'episodio finale.
    * L'ultimo bacio e buona fortuna — Il titolo italiano coincide praticamente con la traduzione del titolo giapponese Last Kiss de Good Luck. È la canzone che Megumi (Duenote) interpreta nel corso del cartone animato.

    La doppiatrice-cantante giapponese di Creamy Mami è Takako Ohta, celebre Idol degli anni'80 il cui soprannome divenne Creamy Takako. Tra il 2007 e il 2008 ha festeggiato i suoi 25 anni di carriera con un ritorno alle scene.



    Sigla






    Fonte: Wikipedia
  14. .

    Magica Emi


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    Magica magica Emi (La stella della magia Magical Emi), è una serie televisiva animata prodotta in Giappone nel 1985 e adattata successivamente in un manga composto da 3 tankōbon. In Italia la serie è stata trasmessa per la prima volta nell'agosto del 1986 su Italia 1.

    Trama

    Mai Kazuki è una ragazzina di 10 anni con la passione per i trucchi di magia e l'arte della prestidigitazione in generale. Figlia di una ex maga e di un pasticcere, Mai sogna di diventare un giorno una famosa e brava prestigiatrice, come il suo idolo Emily Howell, una leggendaria maga degli anni trenta, e di poter entrare a far parte del gruppo dei Magical-Art, compagnia di maghi creata dai suoi nonni.

    Un giorno durante il trasloco dei nonni, in una grande villa vicino al negozio dei Kazuki, la ragazzina nota una sfera di luce che solo lei sembra riuscire a vedere e sentire. Rincorsa per tutta la casa, la sfera di pura energia va ad infilarsi in un particolare specchio portatile a forma di cuore che proprio poco prima il premuroso nonno aveva regalato alla bambina. Mai, guardando nello specchio, nota che la sua immagine non viene riflessa e che al suo posto sembra esserci un'altra dimensione fatta di tante sfere lucenti. La strana creatura, fuoriuscendo dal piccolo specchio ed infilatasi in uno più grande, materializza uno strano braccialetto che rotea fuori dallo specchio fino ad infilarsi sul polso di Mai. Il folletto cerca di spiegare alla ragazzina che con esso potrà realizzare il suo sogno che lui vede riflesso nello specchio. La bambina però, non riuscendo a vedere niente per la troppa luce, costringe Topo, questo il nome del folletto, a infilarsi nel corpo di un peluche dalle sembianze di uno scoiattolo volante, trovato fra le scatole della stanza, dando così vita al buffo e tenero pupazzo. Senza troppe domande il simpatico essere convincerà Mai a provare i suoi poteri, che la bambina userà per la prima volta proprio per salvare e chiudere uno spettacolo dei Magical-Art, trasformandosi in una bella e abile prestigiatrice che lei stessa ribattezzerà con il nome di Emi.

    La carriera della Magical Emi comincia così per caso grazie anche all'aiuto del signor Koganei (Bartolomeo in Italia), produttore televisivo, che assistendo per caso allo spettacolo dei Magical-Art rimane sbalordito dalla bravura e dal fascino della misteriosa maga, captandone subito il grande talento e il successo assicurato per gli share televisivi. Per Mai sembra essersi avverato il sogno di sempre, iniziando così a vivere tante belle e impegnative giornate come Magical Emi. La ragazzina arriverà a debuttare persino come idol, unendo ai giochi di prestigio anche delle melodiose canzoni, rendendo le sue performance sempre più appariscenti e spettacolari.

    Trascorsi l'estate e l'autunno, dopo numerosi spettacoli al confine tra veri incantesimi e illusionismo, Magical Emi e i Magical-Art vengono invitati a partecipare separatamente al Premio Emily - Magic Festival, un concorso per lanciare nuovi talenti nel mondo della magia. Il verdetto finale vedrà i giovani dei Magical-Art accaparrarsi un premio speciale della giuria per la gioia di tutti, mentre la fatidica statuetta andrà alla Magical Emi che, per la prima volta, si sentirà demotivata e distaccata dalla compagnia, avendo ricevuto un premio solo grazie alla fittizia magia dei suoi poteri. Al party organizzato per festeggiare i vincitori, i Nakamori, nonni della ragazzina, annunciano inoltre lo scioglimento della compagnia, dal momento che ormai non hanno più nulla da insegnare ai loro ragazzi, fissando l'ultimo spettacolo per il 28 febbraio.

    Mai non distinguendo più bene la realtà dal sogno s'interroga sul futuro della carriera di Emi, domandando a Topo che cosa sia per lei Magical Emi e che cosa farà quando rimarrà sola. Nonostante il folletto le dica che Emi non è altro che il suo sogno che lui vede riflesso nello specchio, la bambina non sembra convinta e un giorno guardando dei vecchi filmati di Emily Howell, arriva pian piano alla matura e difficile scelta di rinunciare ai suoi poteri, pur non essendone obbligata, consapevole che solo in tal modo avrebbe potuto davvero impegnarsi per diventare Magical Mai. Il dolce Topo le augura così buona fortuna non ricordandole però che, così facendo, avrebbe dovuto dire addio anche a lui.

    Arrivati al malinconico 28 febbraio, tutti fremono per vedere l'ultimo spettacolo della compagnia che dà il meglio di sé, fino al gran finale in cui Emi, ritrasformandosi in Mai davanti a tutti, scompare per sempre insieme a Topo ormai tornato sfera di luce dileguatasi nello specchio. Tutto è finito e Mai stringendo lo specchio e il pupazzo inanimato a sé, dà un ultimo struggente sguardo di addio all'immagine della Magical Emi, rimasta ancora per qualche secondo sul grande schermo elettronico esterno al teatro.


    I Personaggi

    * Mai Kazuki - Protagonista. Sensibile, romantica e un po' maldestra, Mai ha sempre la testa immersa nella sua passione per la magia, sognando di diventare un giorno come Emily Howell, leggendaria maga degli anni '30.
    * Magical Emi - Controparte magica di Mai. Si trova per caso a salvare il primo spettacolo dei Magical-Art, venendo notata così da un produttore televisivo, grazie al quale acquisirà subito una certa popolarità.
    * Misaki Kazuki - Fratellino minore di Mai. Bambino di 4 anni vivace e vispo, sembrerebbe lui, paradossalmente, quello più portato della famiglia a fare i trucchi magici, sottolineando il carattere più maldestro della sorella. (nome italiano: Giuppi)
    * Yūko Kazuki - Madre di Mai. Gestisce con il marito la pasticceria "Cookie". Prima di sposarsi era la più brava maga dei Magical-Art. Affascinante e ancora molto giovane, la donna è dipinta come una premurosa e dolcissima mamma responsabile, la quale però non nasconde a volte una leggera ombra nostalgica per la sua carriera di passata prestigiatrice. (È forse il personaggio meglio caratterizzato dell'intera serie grazie anche al prestigioso doppiaggio della brava Lella Costa). (nome italiano: Annie)
    * Jyunichi Kazuki - Padre di Mai. Gestisce con la moglie la pasticceria "Cookie". Maldestro e bravo pasticcere, è un uomo timido e bonaccione che appare sempre un po' seccato per il continuo parlare di magia tra i figli e la moglie, non riuscendo a capire che cosa ci sia di così tanto interessante in tale lavoro. Anche lui a volte sembra nascondere una leggera tristezza per aver fatto abbandonare alla moglie la sua carriera di maga. (nome italiano:Enrico)
    * Haruko e Yusuke Nakamori - Nonni materni di Mai. Famosi prestidigitatori da giovani, hanno una scuola di magia nella loro grande casa, chiamata "Nakamori School". (nomi italiani Fiorella e Giovanni).
    * Magical Art - Yukiko (Stella), Susumu (Daniele), Akira (Gennaro). Giovani apprendisti prestigiatori che vivono nella casa-scuola dei Nakamori.
    * Shō Yūki - Teenager di 17 anni è amico e ospite della famiglia Nakamori. Figlio di una famosa coppia di maghi, ex colleghi dei Nakamori, andata a lavorare in America, decide di rimanere in Giappone per coltivare il suo sogno di diventare un bravo pugile pur avendo un talento naturale per la prestidigitazione. Tipica figura del ribelle che non vuole seguire le orme del padre, Sho è un ragazzo generoso e gentile, rappresentando più che il ragazzo ideale, il fratello perfetto. (nome italiano: Ronni)
    * Shigeru Koganei - Produttore e autore televisivo (nome italiano: Bartolomeo).
    * Madoka Kokubunji - Manager di Emi (nome italiano: Pellecchia).
    * Topo - È un folletto dello specchio il quale, vedendo riflesso il sogno di Mai dentro di esso, dona i poteri magici alla protagonista. Le sue vere sembianze sono quelle di una lucente sfera di energia, la quale ha il potere di animare qualsiasi oggetto entrandoci dentro. In questo caso entrerà in uno scoiattolo volante di peluches. (nome italiano: Moko)


    I temi della serie

    Terza maghetta dello Studio Pierrot, Magical Emi è stata dopo L'incantevole Creamy quella di maggior successo, in Italia, negli anni ottanta.

    Anche per questa serie è stata usata la tecnica del parallelismo temporale. L'edizione originale giapponese è stata trasmessa infatti in 8 mesi esattamente come la durata dell'intreccio; il debutto di Emi avviene in giugno e l'ultimo episodio è stato trasmesso il 28 febbraio, proprio la data dell'ultimo spettacolo dei Magical-Art. Inoltre anche qui molti episodi intermedi furono trasmessi in Giappone seguendo il calendario come per la serie di Creamy. La serie è composta di 38 episodi, trasmessi con cadenza settimanale.

    La serie della Magical Emi, pur avvicinandosi apparentemente molto ai temi affrontati in Creamy Mami, con il mondo dello spettacolo, canzoni e doppia vita della protagonista, si allontana di parecchio dalla struttura ideologica dell' "angelo della magia", proprio a partire da quella costante atmosfera malinconica e più realistica che permea tutti gli episodi, fino alla diversa concezione di fondo della storia: se infatti in Creamy è l'aspetto sentimentale e magico a prevalere, in Emi la vicenda si basa tutta sulla realizzazione di un sogno che, da quello della protagonista, si estenderà a tutti i personaggi.

    Qui l'elemento "magia" viene ad essere solo il pretesto o il mezzo, per arrivare alla consapevolezza di doversi mettere in discussione e rischiare in prima persona per realizzare i propri sogni. Non è un caso che in tale serie sia assente la classica perdita e riacquisizione dei poteri magici, ormai semplificati al massimo anche nell'oggettistica e usati esclusivamente per diventare una proiezione onirica di se stessi. In definitiva il valore più grande della serie sta nell'inedito finale, indubbiamente pessimistico, in cui i destini dei protagonisti appaiono molto meno rosei e scontati delle precedenti colleghe. Forse anche per questo, in patria, Magical Emi è rimasta la maghetta dello Studio Pierrot più popolare.


    Anime

    Adattamento in Italia

    L'adattamento italiano è stato curato dalla Merak film e la direzione del doppiaggio è di Guido Rutta.

    I nomi dei personaggi sono stati cambiati quasi tutti, mantenendo solo quello della protagonista Mai, che però nei titoli di coda fu scritto May. Anche il nome di Akira (Gennaro) nei titoli di coda e nell'OAV diventa Germano. Si può dire che da questa serie in poi, ebbe inizio un processo di italianizzazione molto forte negli adattamenti delle serie animate nipponiche a seguire.

    Le voci dei personaggi sono:

    * Mai/Emi: Alessandra Karpoff
    * Annie: Lella Costa
    * Enrico: Gianfranco Gamba
    * Giuppi: Debora Magnaghi
    * Moko: Pietro Ubaldi
    * Ronni: Ivo De Palma
    * Daniele: Donato Sbodio
    * Stella: Patrizia Salmoiraghi
    * Gennaro: Diego Sabre
    * Fiorella: Angela Cicorella
    * Giovanni: Riccardo Mantani
    * Bartolomeo: Vittorio Bestoso
    * Pellecchia: Federico Danti

    La sigla del cartone animato è stata cantata da Cristina D'Avena.


    Episodi

    SPOILER (click to view)
    1. Il braccialetto magico
    2. Il debutto di Emi
    3. Magia e pugilato
    4. I colori dell'amore
    5. La festa delle stelle
    6. E' nata una stella
    7. Il lavoro di una donna
    8. I ragazzi della spiaggia
    9. Io detesto il pugilato
    10. Ci credi agli ufo?
    11. Il segreto di una stella
    12. Il ricordo dorato
    13. Un amico come maestro
    14. Mai sul palcoscenico
    15. La girandola della fatina
    16. Una gita da brivido
    17. La guardia del corpo
    18. L'avventura di un folletto
    19. La bambola innamorata
    20. Una rivista molto pericolosa
    21. forza b. junior
    22. Daniele se ne va!
    23. Scusami, Giuppi!
    24. Il suono di un campanello
    25. Moko e il folletto
    26. Pioggia di foglie
    27. Un caso di omicidio
    28. Giorni da cani
    29. Una nuova canzone per emi
    30. Babbo natale sta arrivando
    31. La festa di capodanno
    32. La fata della neve
    33. Le frittelline dolci
    34. La foresta di cristallo
    35. Festival della magia
    36. Una difficile scelta
    37. Addio emi
    38. La rinuncia ai poteri



    OAV

    Subito dopo il successo della serie tv, nel 1986 fu prodotto il primo dei due OAV originali dedicati a Magical Emi. Il secondo OAV fu prodotto in occasione dell'uscita del dvd-box del 2002 ed inserito al suo interno come bonus track.

    Oltre agli OAV dedicati esclusivamente al personaggio, Emi compare anche in Majocco Club: Alien X - Terrore dalla dimensione A, un team-up del 1987 in cui sono prsenti anche altre tre eroine dello Studio Pierrot: Creamy, Evelyn e Sandy.


    Pioggerella

    Il primo Oav è Pioggerella, titolo italiano di Mahōno star Magical Emi: Semishigure (letteralmente, Magical Emi, la stella della magia: orchestra di cicale).

    L'OAV si apre con una Mai un po' cresciuta intenta a sfogliare un album di fotografie dell'estate 1985, tramite il quale si apre una sorta di episodio flashback, cronologicamente posto fra l'episodio 8 e 13, nel quale ritroviamo tutti i protagonisti immersi nella nipponica calura estiva. Stranamente assenti e sbadati quasi come immersi in un' ipnotica atmosfera caratterizzata dall'ossessivo frinire delle cicale, tutti i personaggi appaiono come assuefatti al torpore estivo che, all'apparenza, sembra essere la vera causa comune di simbolici micro problemi della quotidianità di ognuno. Solo una breve rinfrescante pioggia estiva sembrerà sbloccare e risvegliare la volontà dei singoli personaggi per risolvere le loro piccole difficoltà.

    L'OAV si chiude in maniera circolare con un ritorno al presente in cui ritroviamo Mai guardare piacevolmente con sorpresa il suo specchio nel quale per un attimo ricompaiono fiocamente le lucenti sfere di luce, quasi come richiamate dagli intensi ricordi della ragazzina racchiusi nell'album di fotografie che stava sfogliando.

    Questo insolito OAV fu trasmesso anche in Italia diviso in tre parti, dapprima col titolo unico Magica Magica Emi: pioggerella, e poi rispettivamente intitolate La rinuncia ai poteri, Il gioco del filo e L'arcobaleno. Tradotto erroneamente Pioggerella, in realtà lo Studio Pierrot con questo titolo voleva mantenere quella poetica e animista falsa riga narrativa che aveva caratterizzato la serie tv: il termine Semishigure (alla lettera pioggerella di cicale) si riferisce infatti all'ossessivo frinire delle cicale come una pioggia scrosciante, ed è spesso utilizzato per evocare in senso animista la stagione estiva nel suo fulgore.


    Le canzoni di Magical Emi

    Sicuramente l'elemento musicale è uno dei segreti del successo della serie di Magical Emi, la cui qualità supera quasi sicuramente quella delle precedenti maghette, risultando anche uno dei migliori soundtrack originali dell'animazione anni '80. Le canzoni cantate da Emi nella serie tv originale sono tre di cui due sono state eseguite per la versione italiana da Cristina D'Avena:

    * I meravigliosi colori della felicità — titolo italiano e anche traduzione dell'originale Fushigi iro happiness; è la prima canzone che Emi propone nei suoi spettacoli nonché sigla di apertura e tema dell'intera serie.
    * Sognando solo te — traduzione del titolo originale Anata dake dreaming; sigla di chiusura della serie. Brano proposto in alcuni episodi come sottofondo. Intitolato in italiano La sirena tropicale questo pezzo è stato proposto come la seconda canzone di Emi al posto di quella vera.
    * La sirena tropicale — traduzione del titolo originale Tropical mermaid; è la seconda canzone che Emi propone nei suoi spettacoli a partire dall'episodio 32. Questo brano non è mai stato adattato in italiano e fu sostituito con Sognando solo te. (Questo avvenne probabilmente per il fatto che Sognando solo te, comparendo prima del 32º episodio come sottofondo, fu adattata in italiano per prima).

    La cantante-doppiatrice giapponese di Magical Emi è Yoko Ōbata, popolare idol degli anni '80.


    Sigla





    Fonte: Wikipedia
  15. .

    Stanley Kubrick


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    « Se può essere scritto, o pensato, può essere filmato. »
    (Stanley Kubrick)

    Stanley Kubrick (New York, 26 luglio 1928 – Harpenden, 7 marzo 1999) è stato un regista, fotografo e sceneggiatore statunitense naturalizzato britannico, considerato tra i maggiori cineasti del XX secolo.

    Kubrick è conosciuto soprattutto per aver affrontanto con bravura quasi tutti i generi cinematografici: il genere storico in Spartacus, il dramma psicologico in Eyes Wide Shut, la fantascienza in 2001: Odissea nello spazio, il genere guerra con Full Metal Jacket e Orizzonti di gloria, l'horror con Shining, il thriller con Rapina a mano armata, la satira fantascientifica in Arancia Meccanica e la satira politica con Il dottor Stranamore.


    Biografia



    Le origini

    Nasce il 26 luglio 1928 nel quartiere newyorkese del Bronx da genitori ebrei. Il padre è un medico austriaco emigrato negli Stati Uniti in seguito alla Prima guerra mondiale. Fin da bambino Kubrick si appassiona ai miti dell'antica Grecia ed alle fiabe nordiche, ma soprattutto al gioco degli scacchi e alla musica jazz. Per un certo periodo, prima di cominciare ad occuparsi di cinema, si guadagna da vivere grazie a gare di scacchi e impara a suonare la batteria.


    1928-1950: Kubrick e Look

    All'età di tredici anni riceve in regalo da parte del padre una macchina fotografica. Fin da bambino rimane affascinato dalla tecnica fotografica e nel 1945 la sua carriera parte con una straordinaria foto di un edicolante rattristato della notizia della morte del presidente Roosevelt, che vende alla rivista Look. A scuola si sente vittima dei soprusi di insegnanti oltremodo conformisti e bigotti che favoriscono chiaramente gli alunni provenienti da origini altoborghesi, negli stessi anni segue studi artistici di fotografia (che gli rallenteranno il percorso scolastico) e comincia ad appassionarsi alla poesia simbolistica e alla filosofia, che lo porterà in breve a conoscere il pensiero del filosofo Nietzsche. Dopo aver conseguito faticosamente il diploma, comincia a lavorare per Look come fotografo.

    A 19 anni trascorre cinque sere a settimana nella sala di proiezione del Museum of Modern Art di New York a guardare vecchi film e dopo quattro anni di studio all'accademia di arte cinematografica pagati grazie allo stipendio da giornalista locale, decide di dedicarsi attivamente al cinema.

    Nel 1949 dirige il cortometraggio Day of the Fight, un documentario sulla giornata del pugile Walter Cartier autoprodotto con soli 3.900 dollari raggranellati tra parenti ed amici, e che rivende alla RKO per 4.000 dollari.

    Il successivo documentario, finanziato dalla RKO per 1.500 dollari, è Flying Padre, la giornata di un prete del Nuovo Messico che percorre la sterminata estensione della sua parrocchia utilizzando un piccolo aereo da turismo.


    1951-1960: Kubrick e Harris

    Ottenuto un discreto successo con i primi cortometraggi, decide di abbandonare definitivamente il lavoro alla rivista Look e di iniziare la carriera di regista a tempo pieno, producendo il primo lungometraggio nel 1953: Paura e desiderio, per anni quasi introvabile, si dice per volontà dello stesso Kubrick, che lo definirà in età matura «un tentativo serio realizzato in modo maldestro», ma che tuttavia gli permette di prendere maggiore confidenza con la tecnica cinematografica.

    Nel 1955 gira Il bacio dell'assassino e subito dopo firma un contratto con la United Artists. Nel 1956 Kubrick fonda una piccola società con il produttore James B. Harris. Il primo film con il nuovo marchio è Rapina a mano armata che non ha un buon successo commerciale, ma ottiene parecchie recensioni positive dalla critica.

    L'anno seguente, dopo aver letto il libro Orizzonti di gloria decide di realizzarne la trasposizione su pellicola. Il film viene finanziato da Kirk Douglas, che ne è anche l'interprete principale. Nonostante fosse ambientato nelle retrovie francesi della prima guerra mondiale, viene girato in Germania, non avendo ricevuto l'autorizzazione per le riprese dal governo francese. Il permesso di distribuirlo in Francia, oltretutto, è arrivato solo nel 1975. Il costo del film è di 935.000 dollari e impone definitivamente Kubrick all'attenzione da parte della critica. Molte le sequenze memorabili di quello che viene considerato il primo indiscusso capolavoro del regista; di particolare impatto la scena finale, in cui appare la terza e ultima moglie del regista, Susanne Christian (al momento delle riprese del film sua amante), di origine tedesca, cantare ai soldati una canzone che risveglia e disvela l'umanità del colonnello quanto dello spettatore.

    Nel 1959 Douglas gli offre la regia di Spartacus, dopo aver licenziato Anthony Mann, con cui aveva avuto parecchi contrasti sul set. L'esperienza di Spartacus non si rivela positiva, soprattutto perché Kubrick non si trova a suo agio senza avere il completo controllo di tutte le fasi di produzione e non vive serenamente il rapporto con Douglas, che oltre ad essere l'interprete principale del film ne è anche il produttore. Nonostante questo, il film rimane notevole nel suo genere (è in quel momento il film più costoso della storia del cinema), ottiene grande successo, almeno per quanto riguarda il botteghino, e viene premiato con quattro Oscar.

    Dopo questo film, Kubrick si trasferisce definitivamente in Inghilterra e si rende conto di poter creare a pieno titolo soltanto in progetti di cui ha il completo controllo.


    1961-1975: i capolavori

    Nel 1962 dirige Lolita, servendosi della collaborazione di Vladimir Nabokov, autore dell'omonimo romanzo, alla sceneggiatura. Il film è soggetto a dure critiche da parte della censura, in particolar modo americana. Nel film spicca, per quanto riguarda la prova attoriale, Peter Sellers, che lavorerà con Kubrick anche nel suo film successivo.

    Nel 1963 gira Il dottor Stranamore, ovvero: come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba, una commedia satirica e allucinante allo stesso tempo. La pellicola provoca grande attenzione ed ammirazione da parte dei critici di tutto il mondo e gli vale tre nomination all'Oscar (miglior regia, miglior produttore e co-autore). Il film è notevole anche da un punto di vista storico e riesce mirabilmente a dare forma al terrore dell'atomica all'epoca della guerra fredda, soprattutto in considerazione del fatto che gli ambienti sono ricostruiti con la massima verosimiglianza e tutte le procedure militari corrispondono a quelle realmente in vigore all'epoca.

    2001: Odissea nello spazio vede la luce dopo quattro anni di lavorazione e una spesa di 10 milioni di dollari, 6 milioni e mezzo solo per gli effetti speciali. Il film, oltre ad essere uno dei picchi più alti raggiunti dalla cinematografia mondiale, è una profonda riflessione filosofica sulla natura dell'uomo, sulla sua evoluzione e sul suo rapporto con l'universo. Il film riceve svariate nomination agli Oscar, ma vince solo quello per gli effetti speciali. Numerosissime le scene da antologia, dalla più ampia ellissi della storia del cinema, dall'osso della scimmia all'astronave oblunga che "danza" sulle note di Sul bel Danubio blu di Johann Strauß, alla sequenza delle stelle, fino all'enigmatico finale con l'embrione che dallo spazio, concede uno sguardo in macchina che buca lo schermo cinematografico fino allo spettatore.

    Il progetto successivo avrebbe dovuto riguardare un film su Napoleone, che avrebbe dovuto essere interpretato da Jack Nicholson, ma a causa di un film uscito nel 1970, Waterloo di Sergei Bondarchuk, che fu un autentico flop, non venne mai realizzato.

    Nel 1971 Kubrick scrive, dirige e produce il suo film più violento e visionario, satirico e ironicamente crudele, destinato a causare controversie in gran parte dei paesi dove uscirà; Arancia meccanica, tratto dall'omonimo romanzo di Anthony Burgess, probabilmente uno dei film di maggiore influenza tra quelli realizzati dagli anni '70 ad oggi. Kubrick avrebbe anche chiesto ai Pink Floyd di usare la loro suite Atom Heart Mother come colonna sonora del film, ma la band rifiutò perché Kubrick non aveva ancora idea di come inserirla nel film e ne voleva tutti i diritti quindi i Pink Floyd non accettarono. Nonostante le forti censure negli Stati Uniti e in altri paesi europei, il film ha un enorme successo, tanto che non tardano le quattro nomination all'Oscar (miglior film, regia, sceneggiatura e montaggio). Il film crea comunque scandalo, a causa della violenza esplicita, specialmente nella iniziale sequenza dello stupro nella casa dello scrittore Alexander, e subito dopo la sua uscita, in Inghilterra, numerosi teppisti dichiarano di prendere spunto dal film per i crimini che compiono. Il film diventa un caso e molti familiari delle vittime minacciano Kubrick e la sua famiglia, costringendolo a ritirare il film dalle sale inglesi, da cui resterà bandito per molti anni. Nel film comunque è ricordata la magnifica interpretazione di Malcolm McDowell, nel ruolo di Alex, il capo banda dei teppisti della pellicola. Per altro questa azione del regista mette in evidenza l'enorme potere nei confronti dei produttori date le conseguenze economiche del ritiro.

    Dopo due film che potrebbero essere definiti futuristici, Kubrick cambia direzione con Barry Lyndon (1975), basato su una storia del XVIII secolo tratto dal romanzo Le memorie di Barry Lyndon di William Makepeace Thackeray scritto nel XIX secolo. Il film non ha un grande successo di cassetta ma frutta sette nomination (tra le quali ancora regia, sceneggiatura, produzione). Ciò che maggiormente colpisce ancora oggi è l'enorme capacità tecnico-fotografica, che permette a Kubrick di girare in interni con la sola luce delle candele, anche grazie all'utilizzo di un particolare obiettivo Zeiss Planar originariamente prodotto per la NASA, ottenendo in questo modo la particolare atmosfera che caratterizza il film. Inoltre la quasi totale assenza di profondità di campo ottenuta con teleobiettivi molto potenti e diaframmi apertissimi permette a Kubrick di ottenere inquadrature del tutto paragonabili ai quadri dell'epoca in cui è ambientato.


    1980-1999: il controllo

    « Io sono un regista veloce, mentre Stanley era molto lento e metodico. Era uno che pensava a lungo alle cose. Ogni tanto mi diceva "ti farò sapere", e poi non lo sentivo per una settimana. Quando mi telefonava, una settimana dopo, ci aveva davvero pensato su per sette giorni, e mi teneva al telefono per tre ore per discuterne nei minimi dettagli »

    (Steven Spielberg)

    Nel 1980 Kubrick dirige il suo primo film horror: Shining, tratto dall'omonimo romanzo di Stephen King con un magistrale Jack Nicholson. La storia si svolge interamente all'interno di un grande albergo isolato, nel quale Jack e la sua famiglia restano come custodi durante l'inverno. Ben presto, la clausura, mescolata all'odio represso di Jack verso la sua famiglia, lo porteranno alla follia omicida; il film è stavolta una profonda analisi da parte di Kubrick della cosiddetta "famiglia americana", immersa in un contesto onirico e inquietante, inquadrato perfettamente nella ambientazione dell'hotel isolato dal resto del mondo: lì, la reale personalità dei protagonisti, nel caso principale quella del personaggio interpretato da Jack Nicholson, viene alla luce con conseguenze irreparabili e mostruose. Sebbene subito dopo l'uscita non venga stranamente acclamato dalla critica come i precedenti, riscuote un enorme successo di pubblico, e le sue scene visionarie ambientate in ambienti deserti e vuoti sono entrate nella storia del cinema;il corridoio invaso da un'onda di sangue, l'inseguimento attraverso il labirinto di siepi durante la tempesta di neve, e il misterioso finale.

    Nel 1987 dirige il suo quarto e ultimo film sulla guerra, questa volta su quella del Vietnam: Full Metal Jacket, il suo film più violento dopo Arancia Meccanica, affresco cinico e crudele sulla guerra che distrugge e disumanizza, assoluto capolavoro di sceneggiatura e regia dove emerge ancora una volta il grande sarcasmo di fondo antimilitarista e antibellico del regista, nonché la profonda indagine psicologica sulla dualità dell'essere umano riferita ad una teoria di Jung e accennata anche dal protagonista, il soldato Joker, durante il film.

    Dopo Full Metal Jacket, Kubrick si dedicò ad un progetto sognato da anni: portare sullo schermo l'inumanità della Shoah. La moglie di Kubrick racconta nel documentario Stanley Kubrick: A Life in Pictures: « Trasformò un libro di Louis Begley, Wartime Lies, in una sceneggiatura: Aryan Papers, la storia di una famiglia di ebrei che cerca di scappare dai nazisti. Quando fu pronto a iniziare la produzione, Spielberg aveva però già cominciato a girare il suo personale film sull'Olocausto, nonché uno dei più noti e realistici sull'argomento; Schindler's List. Intuendo che le similitudini erano troppe, Kubrick mise malvolentieri da parte Aryan Papers. Inoltre pensava fosse una storia irraccontabile; "se davvero voglio mostrare ciò che ho letto e che è successo" – e aveva letto tutto – "come posso filmarlo? Come si può far finta?" Era molto depresso durante la preparazione e fui contenta quando ci rinunciò, perché stava davvero soffrendo. »

    Kubrick diresse quindi la sua attenzione su un altro vecchio progetto: A.I., basato su un racconto di Brian Aldiss e decise di chiedere a Steven Spielberg di dirigerlo, mentre lui si sarebbe occupato della produzione. I due registi discussero per molto tempo sul film, ma il progetto, per ammissione dello stesso Spielberg, fu rinviato per motivi tecnici: « La tecnologia digitale stava per esplodere e Kubrick pensò che avrebbe avuto enormi benefici aspettando qualche anno ».

    L'ultimo film di Kubrick risale al 1999: si intitola Eyes Wide Shut ed è tratto dal romanzo Doppio sogno di Arthur Schnitzler; Kubrick muore prima dell'uscita nelle sale stroncato da un infarto, dopo anni di lavorazione e due anni di riprese. Nonostante voci affermino che Kubrick non sia riuscito a terminare il film per quanto riguarda il montaggio, sembra ormai chiaro che anche quest'ultima fase fosse giunta praticamente a conclusione quando sopraggiunse la morte.Steven Spielberg, intervenuto per concludere il lavoro interrotto, si sarebbe infatti limitato a realizzare il solo montaggio della colonna sonora.


    La morte

    Kubrick muore durante il sonno, stroncato da un infarto, nella sua casa di campagna il 7 marzo 1999, all'età di settant'anni. I funerali avvengono in forma riservatissima, conformi a quella ritrosia dal mondo esterno che aveva caratterizzato l'ultima parte della sua vita. Il corpo è sepolto nell'immenso giardino della casa stessa.



    Etica ed estetica in Kubrick



    Stanley Kubrick è considerato tutt'oggi uno dei più importanti registi del XX secolo, specie per la sua espressività lontana dai canoni hollywoodiani e la sua capacità quasi unica di esplorare la gran parte dello spettro dei generi, senza farsi dominare dalle convenzioni, ma anzi trasfigurandole. Malgrado i costi anche elevati che richiedevano i suoi film, ebbe in breve tempo carta bianca per tutte le fasi di lavorazione delle sue opere. Esplicativo a questo proposito, l'episodio di Arancia meccanica: l'unica volta nella storia del cinema in cui un film, che pur stava avendo notevole successo di pubblico, viene ritirato dalle sale da una grande casa di produzione cinematografica, la Warner, per ordine del regista.

    La passione per la fotografia è uno dei fili rossi della sua carriera: Kubrick poteva passare ore intere a studiare un'inquadratura, fino al punto da assillare gli attori che comunque lo hanno sempre trattato con un mistico rispetto ("è così modesto e sempre pronto a scusarsi che è impossibile essere offesi da lui" ha detto di lui George C. Scott). Ne viene fuori una cura ossessiva per i particolari dell'immagine, per la prospettiva e l'illuminazione, per la posizione degli attori e degli oggetti di scena, tanto che ogni suo film è studiabile in ogni fotogramma come "album di inquadrature".

    Il senso estetico dei suoi film è però il risultato di un lavoro di integrazione fra diversi canali comunicativi: il contesto reale delle sue storie è infatti un tessuto di immagine e musica, elemento fondamentale per veicolare emozioni nello spettatore. In ogni pellicola il regista recupera ispirazioni dalla storia dell'arte di ogni secolo, da Jack Torrance abbandonato sulla sedia di lavoro che richiama Il sonno della ragione genera mostri, un'acquaforte-acquatinta in Goya, ai magistrali piani sequenza di Barry Lyndon, continue citazioni dei quadri inglesi tra il Cinquecento e il Seicento. La musica inoltre, elemento fondamentale, sottolinea in ogni film momenti particolari. Dal "Ludovico Van" di Alex che celebra la sua ultraviolenza, al candido swing della chiusura de Il dottor Stranamore che celebra con leggerezza la fine dell'essere umano imputabile alla sua stessa stupidità. Ogni momento costruito tra immagine e suono è una risata a denti stretti sulla convenzionalità, è un rasoio che seziona i comportamenti degli attanti svelando come dietro le grandi ideologie ci sia solo la bassa animalità dell'essere umano.

    Anche il tempo dell'azione è utilizzato da Kubrick come veicolo espressivo e fa parte di quel tessuto comunicativo che ha sperimentato in ogni suo film: le inquadrature sono spesso prolungate, esitanti, gli attori recitano in uno stato quasi ipnoide (evidenti gli esempi di 2001: Odissea nello spazio, Lolita, Shining, Eyes Wide Shut e, per certi versi, anche Arancia meccanica), lasciando lo spettatore libero di indugiare sulle singole componenti dell'immagine. Più che alla parola, Kubrick era interessato all'organizzazione spazio-temporale della narrazione, facendo perdere lo spettatore in una metacomunicazione continua. La curiosità suscitata da uno dei suoi massimi capolavori, 2001: Odissea nello spazio, è proprio dovuta al lavorìo di sottrazione che Kubrick vi dedicò: inizialmente il progetto originale prevedeva molti più dialoghi e scene decisamente più "didascaliche" (come la sequenza finale, in cui il feto astrale avrebbe dovuto distruggere un anello di bombe atomiche che circondavano la Terra), ma il regista lo "spolpò" gradualmente, creando un flusso di apparente non-comunicazione (l'Universo silenzioso e spettrale) nel quale lo spettatore potesse perdersi.

    Malgrado i suoi continui sforzi di smussamento del senso di realtà, Kubrick appare ancorato ad un realismo oggettivo, a volte freddo, figlio maturo della sua carriera di fotoreporter: è nota la sua curiosità tecnica, che lo portarono a innovare il cinema stesso (i sorprendenti effetti speciali di 2001, le ottiche superluminose della NASA e della Zeiss di Barry Lyndon, la steady-cam di Shining).

    Inoltre, grazie al suo estremo eclettismo, Kubrick riuscì a muoversi agilmente in ogni genere, innovandolo e arricchendolo. 2001: Odissea nello Spazio è considerato uno "spartiacque" nel campo dello SciFi (oltreché uno dei più bei film della storia del cinema), Shining fu pioniere del horror metafisico, Full Metal Jacket ha sconvolto i temi del film di guerra, sottolineando come il soldato sia, essenzialmente, un assassino e affrontando così uno dei temi principali dell'etica kubrickiana, vale a dire la scelta fra il bene e il male. Qui il protagonista impara, infatti, a vivere secondo la propria natura, accettando l'omicidio e la normalità della vita. In Lolita è analizzata la perversione di un uomo che perde la testa per una ragazzina, innamorandosene realmente e mandando all'aria il suo matrimonio per poi perdere ogni cosa. Lo splendido pamphlet (poco più di un'ora e mezzo di film) Il dottor Stranamore indaga sornione sull'ambivalenza dell'istinto di conservazione dell'Uomo, perfettamente a suo agio fra sopravvivenza e sterminio degli altri. Arancia meccanica capovolge questo schema mostrando quanto anche nell'insanabile buonismo di una distopica società moderna è necessario per un uomo riuscire ad esprimere la sua libera scelta tra il bene e il male, dovendo scegliere talvolta anche il male per istinto di autoconservazione. Nel film questa possibilità è infatti negata ad Alex che, subìto il "trattamento Ludovico", è incapace di scegliere il male, per proteggersi, e subisce le angherìe di una società oppressiva, di amici convertiti al "giusto" e di genitori indifferenti.

    Naturalmente, il cinema di Kubrick sposa l'idea della perfetta integrazione fra etica ed estetica, sfuggendo così alla facile tentazione di esprimere una morale. Così le immagini e il messaggio si fondono e la valutazione di ciò cui si assiste è lasciata totalmente allo spettatore, grazie anche alla "circolarità" delle sceneggiature (quasi tutte adattate da libri), che prevedono un finale che si avvolge sull'incipit. Alcuni esempi: in Arancia meccanica il protagonista torna esattamente allo stato psicologico di partenza, come se non fosse successo nulla, salvo che è diventato ancora più cattivo e cosciente del fatto che la violenza ha un ruolo fondante nella società, poiché esercitata "secondo le regole"; in Shining l'edipico Jack Torrance appare, dopo la sua morte, nella galleria fotografica dell'Overlook Hotel, come il guardiano che era lì "da sempre"; Eyes Wide Shut sembra terminare con un risveglio, che incoraggia l'immaginazione a tornare al punto di partenza; l'esempio eccellente di questa ciclicità è poi 2001: Odissea nello spazio, che procede interamente in una mimesi del ciclo della vita (nascita, crescita, morte ed evoluzione in nuova nascita). Sembra fare eccezione Il dottor Stranamore, ma probabilmente si tratta di una fedeltà allo stile comico adottato: qui il film si auto-distrugge, così come era stato preannunciato.


    Dioniso-Apollo: una lettura diversa della poetica di Kubrick

    « Il superuomo è il filosofo dell'avvenire; è il dominatore della storia, che sta al di là del bene e del male. Tutto ciò che è od è stato, diventa per lui, "un mezzo, uno strumento, un martello"; il suo conoscere è un creare, un legiferare; il suo "volere la verità" equivale alla nietzschiana volontà di potenza, ovvero alla continua ricerca di un miglioramento della propria condizione. Egli è l'uomo veramente libero, che cerca di dominare tutte le possibilità senza rinunciare ad alcuna, è l'incarnazione della volontà di potenza. Il suo insegnamento aprirà al mondo una nuova era: aprirà la via alla vittoria di Dioniso su Socrate, dell'infinità della vita sull'autolimitazione della ragione. […] Con la sua lotta appassionata Nietzsche ha voluto aprire all'uomo un orizzonte senza limiti; quest'orizzonte, però, si è rivelato infinitamente vuoto. »

    (Ludovico Geymonat)

    « Si trasformi l'Inno alla Gioia di Beethoven in un quadro e non si rimanga indietro con l'immaginazione, quando i milioni si prosternano rabbrividendo nella polvere: così ci si potrà avvicinare al Dionisiaco. [...] Ai colpi di scalpello dell'artista cosmico dionisiaco risuona il grido dei misteri eleusini: "Vi prosternate milioni? Senti il creatore, mondo?" »

    (Friedrich Nietzsche)

    Si è sostenuta la possibilità di un evidente parallelismo tra la poetica di Kubrick ed alcuni temi dominanti del pensiero di Friedrich Nietzsche.

    L'incipit di 2001: Odissea nello spazio presenta un connubio tra le immagini filmiche e le note di Così parlò Zaratustra (in tedesco: "Also Sprach Zarathustra") di Richard Strauss Tale musica rappresenta la discesa dalla montagna di Zaratustra che si appresta ad annunciare il proprio messaggio all'umanità; analogamente il film di Kubrick, secondo la chiave interpretativa qui riproposta, sarebbe il mezzo scelto dal regista per manifestare al mondo la propria buona novella.


    2001 come massima esemplificazione della tesi esposta

    « Perché il leone predatore deve ancora diventare un fanciullo?
    Innocenza è il fanciullo e dimenticanza, un ricominciare, un gioco, una ruota che gira su se stessa, un primo moto, un santo dire di sì. […]
    Così parlò Zarathustra. E allora dimorava nella città che si chiama "Vacca pezzata". »

    (Friedrich Nietzsche)

    Nel viaggio dall'uomo primitivo al superuomo, il monolito sulla Luna in 2001 segna un momento fondamentale. Nella scena con il monolito lunare, il Sole è mostrato direttamente sopra le teste mentre il monolito emette un forte rumore (forse segnala l'arrivo di questo momento). Il momento è descritto da Nietzsche come il mezzogiorno in cui l'uomo sta a metà del suo percorso tra la bestia ed il superuomo… un percorso verso un nuovo mattino, il primo mattino del superuomo.

    Il superuomo è raggiunto alla fine di 2001. Nelle scene finali, l'astronauta, David Bowman, giace nel letto di morte. Desidera che il superuomo venga ad esistere prima che lui sia morto. Amo chi anela alla creazione di qualcosa oltre sé stesso, e poi perisce aveva detto Zaratustra. L'idea è altrettanto ben espressa in un altro lavoro di Richard Strauss, un poema sinfonico intitolato Tod und Verklärung (Morte e trasfigurazione). Nella stesura di quest'opera, Strauss disse che era volto a rappresentare la morte di una persona che si è sforzata strenuamente di attingere i più elevati traguardi artistici… Il frutto del suo cammino attraverso la vita gli appare, l'idea, l'Ideale.

    Togliamo i riferimenti all'arte ed interpretiamo persona come se fosse genere umano: ecco che questa frase di Strauss descrive precisamente l'idea di Nietzsche, ossia che il genere umano è spasmodicamente teso verso un Ideale, chiamato superuomo, che ciascun uomo vuole inverare prima della propria morte.

    In 2001, il superuomo è mostrato come un bambino (nel romanzo La sentinella è chiamato Bambino-Stella). Anche questo proviene da Nietzsche, nelle sue metafore che adombrano le tre metamorfosi[7] dello spirito dell'uomo. Nella metamorfosi finale, quando l'uomo diviene superuomo, Nietzsche dice che lo spirito sarà come un bambino, perché il bambino è innocenza e oblio, un nuovo inizio. Ed anche lo spirito dionisiaco è un bambino, prima che la società lo condizioni in modo da costringerlo ad uscire da tale stato. In 2001 il Bambino-Stella è anche il rinato David Bowman (ovvero, il genere umano rinato) e ritorna alla Terra nella scena finale. Questo episodio nei termini che usa Nietzsche è descritto come lo spirito ora vuole la sua stessa volontà[8], e chi è stato perduto per il mondo ora conquista il proprio mondo. David Bowman, perduto per il mondo durante la sua Odissea nello spazio, è tornato al mondo per dominarlo.

    Ma come sarà, in termini più specifici, il superuomo? Nietzsche disse che sarebbe stato un ritorno allo spirito dionisiaco, qualcosa che scaturisce nel romanzo da cui è tratto 2001, poiché nel paragrafo finale il Bambino-Stella è chiamato padrone del mondo e concepisce il medesimo (primordiale) pensiero attribuito a Moon-Watcher (Non era tanto certo di cosa avrebbe fatto in seguito. Ma avrebbe pensato qualcosa), e questa comunanza di elementare elaborazione mentale unisce idealmente i due soggetti (e le due metafore, ovviamente).

    Ma il superuomo sarebbe stato qualcosa di più dell'uomo primitivo, poiché in possesso di quell'intelletto che mancava al primitivo. Nietzsche disse che il superuomo avrebbe richiesto una nuova moralità, perché sarebbe stato al di là del bene e del male. Sarebbe stato un miscuglio di energia, intelletto ed orgoglio, un uomo di raffinatezza ma anche di coraggio e forza, erudito e generale in un unico essere. In altre parole, un filosofo-leader di stampo platonico.

    L'idea di Nietzsche potrebbe riassumersi nella lotta intentata dal genere umano per raggiungere un Ideale, l'essere perfetto. Sebbene esistano aspetti di una tale concezione in Arancia meccanica e nel Dottor Stranamore, è 2001 che costituisce il più suggestivo esempio di questa filosofia nei film di Kubrick. È lo stesso autore che dà l'impressione di sostenere questa visione del suo film. In alcune interviste ha infatti detto: l'uomo è l'anello mancante tra la scimmia primitiva e gli esseri umani civilizzati (superuomo?) - ed ha inoltre spiegato che il finale rappresentava l'uomo rinato come un superuomo, che ritorna alla Terra pronto al successivo balzo in avanti nel destino evolutivo dell'uomo.

    2001 è visto di solito come un film altamente ambiguo, aperto a molte differenti interpretazioni. Questo perché Kubrick riteneva che un film, e in particolare 2001, non dovesse avere una spiegazione esplicita del suo significato ma colpire lo spettatore nel profondo del suo subconscio.


    Ispirazioni di Kubrick



    Tra i testi che più di altri hanno ispirato Kubrick nelle sue opere ci sono:

    * Clean Break di Lionel White
    * Orizzonti di gloria di Humphrey Cobb
    * Lolita di Vladimir Nabokov
    * Allarme rosso di Peter George
    * La Sentinella di Arthur C. Clarke
    * Arancia meccanica di Anthony Burgess
    * Le memorie di Barry Lyndon di William Makepeace Thackeray
    * Shining di Stephen King
    * The Short-Timers di Gustav Hasford
    * Doppio sogno di Arthur Schnitzler


    Curiosità



    * Kubrick per sua ammissione non credeva in nessuna delle religioni monoteiste della terra. Nonostante lo affascinasse la possibilità che altre creature nella galassia si fossero potute evolvere fino a diventare onniscienti e onnipotenti. ("L'intervista di Play Boy: Stanley Kubrick" di Eric Nordman 1968)

    * Si diplomò con 68.

    * Pare che Kubrick nutrisse una sincera ammirazione per il regista polacco Krzysztof Kieślowski, e una volta ebbe a dire:

    « Sono sempre restìo a sottolineare una caratteristica specifica del lavoro di un grande regista, perché ciò tende inevitabilmente a semplificarne e sminuirne il lavoro. Ma riguardo a questa sceneggiatura (Decalogo N.d.R.), di Krzysztof Kieślowski e del suo coautore, Krzysztof Piesiewicz, non dovrebbe essere fuori luogo osservare che essi hanno la rarissima capacità di drammatizzare le loro idee piuttosto che raccontarle solamente. Esemplificando i concetti attraverso l'azione drammatica della storia essi acquisiscono il potere aggiuntivo di permettere al pubblico di scoprire quello che sta realmente accadendo piuttosto che semplicemente raccontarglielo. Lo fanno con tale abbagliante abilità, che non riesci a percepire il sopraggiungere dei concetti narrativi e a materializzarli prima che questi non abbiano già raggiunto da tempo il profondo del tuo cuore.»


    * Malgrado l'inusuale successo di pubblico e critica riscosso negli anni (inusuale per film definibili "d'autore"), Kubrick non fu mai premiato con un Oscar in quanto regista o sceneggiatore. I suoi film vinsero solo oscar "tecnici" (come quello per gli effetti speciali di 2001 o quello per la fotografia a Barry Lyndon o quello per i costumi e la scenografia di Spartacus).

    * Per celebrare l'estro e l'arte di Kubrick, è stata ideata una eccezionale mostra itinerante, la Stanley Kubrick Exhibition, prodotta dal Deutsches Filmmuseum e dal Deutsches Architektur Museum di Francoforte in stretta collaborazione con la moglie del regista, Christiane, e il cognato, Jan Harlan. Dopo Francoforte, Berlino, Melbourne, Gent e Zurigo, ha infine fatto tappa anche a Roma, ospitata dal 6 ottobre 2007 al 6 gennaio 2008 presso la rinnovata cornice del Palazzo delle Esposizioni. La mostra presenta materiale proveniente dagli archivi privati dello Stanley Kubrick Estate, resi disponibili per la prima volta appositamente per l'occasione: documenti inediti, copioni, appunti di regia, fotografie, filmati, reperti, plastici, costumi, testimonianze e ricostruzioni dall'intero corpus operandi del maestro. Durante l'allestimento romano, la mostra, che per il suo elevato rilievo culturale ha goduto dell'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha registrato un record di oltre 160.000 visitatori -oltre la metà delle presenze complessive- ed è stata accompagnata lungo tutta la sua durata da una retrospettiva cinematografica, speciali iniziative ed ulteriori eventi tematici. L'edizione italiana del catalogo della mostra è stata pubblicata da Giunti.

    * Kubrick è il protagonista "invisibile" del documentario Stanley and Us, girato da tre giovani registi italiani, Mauro Di Flaviano, Federico Greco e Stefano Landini, dopo la morte del regista, e basato su interviste ad amici e familiari dello stesso Kubrick.


    Filmografia



    Regista:

    Documentari

    * Day of the Fight (1951) - Cortometraggio
    * Flying Padre (1951) - Cortometraggio
    * The Seafarers (1953)

    Film

    * Paura e desiderio (Fear and Desire) (1953)
    * Il bacio dell'assassino (Killer's Kiss) (1955)
    * Rapina a mano armata (The Killing) (1956)
    * Orizzonti di gloria (Paths of Glory) (1957)
    * Spartacus (1960)
    * Lolita (1962)
    * Il dottor Stranamore, ovvero: come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba (Dr. Strangelove or: How I Learned to Stop Worrying and Love the Bomb) (1964)
    * 2001: Odissea nello spazio (2001: A Space Odyssey) (1968)
    * Arancia meccanica (A Clockwork Orange) (1971)
    * Barry Lyndon (1975)
    * Shining (The Shining) (1980)
    * Full Metal Jacket (1987)
    * Eyes Wide Shut (1999)

    Sceneggiatore:

    * Day of the Fight (1951) - Cortometraggio - Documentario
    * Flying Padre (1951) - Cortometraggio - Documentario
    * Paura e desiderio (Fear and Desire) (1953)
    * Il bacio dell'assassino (Killer's Kiss) (1955)
    * Rapina a mano armata (The Killing) (1956)
    * Orizzonti di gloria (Paths of Glory) (1957)
    * Il dottor Stranamore, ovvero: come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba (Dr. Strangelove or: How I Learned to Stop Worrying and Love the Bomb) (1964)
    * 2001: Odissea nello spazio (2001: A Space Odyssey) (1968)
    * Arancia meccanica (A Clockwork Orange) (1971)
    * Barry Lyndon (1975)
    * Shining (The Shining) (1980)
    * Full Metal Jacket (1987)
    * Eyes Wide Shut (1999)

    Mai realizzati:

    * I due volti della vendetta (1962) - western abbandonato immediatamente passato poi a Marlon Brando

    * Napoleone (Napoleon) - Fu scritta solo la sceneggiatura, poi il progetto venne accantonato per mancanza di fondi.

    * A.I. - Intelligenza Artificiale (A.I. Artificial Intelligence) (2001) - Il progetto venne accantonato da Kubrick e sviluppato dopo la sua morte dal regista Steven Spielberg.[10]

    Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Progetti cinematografici irrealizzati di Stanley Kubrick.


    Documentari sul suo lavoro:

    * Stanley Kubrick: A Life in Pictures di Jan Harlan (2001)


    Esposizioni fotografiche:

    Mostra Sranley Kubrick Fotografo 1945 - 1950. Per la prima volta a Milano, esposte le foto di Stanley Kubrick, la mostra è oggi aperta a Venezia in occasione delle Mostra Internazionale del Cinema (www.mostrakubrick.it)



    Fonte: Wikipedia
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