Posts written by Prince of Sayan

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    Edited by Prince of Sayan - 22/1/2011, 00:55
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    Forse dovevo postarla prima,ma lo faccio ora u.u


    Alla vigilia di Halloween,nel piccolo paese di BloodLake , ogni famiglia era solita recarsi nella chiesa situata in prossimità del cimitero,per rivolgere una preghiera a coloro che ormai non facevano più parte di questo mondo.
    Spesso durante la Messa,i bambini si divertivano a sfidarsi su chi avesse il coraggio di superare il grande tronco della quercia avvizzita,che rappresentava il punto oltre il quale iniziava la parte più antica del cimitero...quella in cui nessuno,per anni,si era mai avventurato;la leggenda narrava che quel luogo fosse infestato dagli spiriti delle streghe che secoli prima erano state giustiziate proprio lì,e che la sera di Halloween tornavano per vendicarsi del torto subito.
    Gli abitanti del posto vietavano severamente ai propri figli di mettervi piede...ma c’era una bambina,Madeleine,che non aveva mai creduto a questa storia.
    Non di rado ne aveva parlato ai suoi genitori,ma loro si erano sempre mostrati ostili verso quell’ argomento,ed era ovvio che preferivano tacere;si limitavano a proibirle di avvicinarsi anche solo a quell’albero...Quel pomeriggio,quando uscirono dalla chiesa,la madre della bambina si fermò a parlare con alcune amiche,così Madeleine ne approfittò per sgattaiolare sul retro dell’edificio.
    Era ormai il tramonto,e tutti gli altri ragazzini erano andati via;la luce del sole iniziava a sbiadire e stagliata contro il cielo,la grande quercia dai rami nodosi e perennemente spogli,aveva un aspetto inquietante;per non parlare dell’immensa distesa incolta che si estendeva al di là di quella,punteggiata di lapidi rose dal tempo e ricoperte di erbacce,tra le quali cominciavano ad allungarsi le ombre della sera.
    Passando tra i bianchi filari di pietra,Madeleine era giunta in prossimità del tronco...solo un passo ora la separava dalla verità.
    Con il cuore che le pulsava attraversò il confine immaginario tra la parte nuova e quella vecchia del cimitero;nello stesso istante un corvo volò sopra la tua testa,andandosi ad appollaiare su una delle lapidi più avanti...era divelta dal terreno,e questo catturò l’attenzione della bambina,che potè leggerne chiaramente il nome inciso sopra –Selene 1500-1511-.
    “Aveva la mia età quando è morta” pensò...dopo alcuni minuti nei quali non era ancora accaduto nulla,Madeleine decise di tornare indietro,ma proprio in quell’istante in lontananza vide una sagoma muoversi tra le pietre tombali...I suoi occhi verdi si fissarono in quelli neri della bambina che si era appena voltata.
    Il corvo emise un verso stridulo,che squarciò quel silenzio innaturale;Madeleine fu percorsa da un brivido...ma quando la bambina iniziò a correre,ebbe l’irrefrenabile impulso di seguirla.
    Anche a distanza poteva sentirla ridere mentre si muoveva agile tra quelle sterpaglie “Aspetta!” le gridò “Non ce la faccio a starti dietro,fermati!Dimmi chi sei, perché sei qui!”...Madeleine aveva ormai le gambe interamente graffiate...inaspettatamente la bambina si fermò; sorrideva e spostava lo sguardo da lei allo spaventapasseri con una zucca al posto della testa,vicino al quale si trovava.
    Poi,instancabile,riprese la sua corsa.
    D’un tratto il paesaggio intorno a Madeleine cambiò...si era lasciata alle spalle il cimitero,ritrovandosi ora
    in una radura deserta...della bambina nessuna traccia “Dove sei?!” gridò,ma la sua voce si spense in quel vasto spazio;la sera era ormai calata e con essa anche un freddo penetrante.
    Madeleine iniziò a tremare,ma non era solamente il gelo...si guardò indietro,spaesata,senza riconoscere il sentiero dal quale era venuta “Mamma...” mormorò con gli occhi umidi di lacrime...proseguì ancora,in cerca di un riparo,quando vide una vecchia abitazione recintata...spinse il cancello arruginito ,sormontato ai lati da due spettrali teschi, ed entrò.
    Davanti a lei c’era una scalinata di pietra e su entrambi i lati di questa,erano disposte diverse zucche dal sorriso maligno illuminato...quando arrivò in cima,trovò un gatto nero a fissarla;le piacevano i gatti,ma a quello mancava un occhio e la spaventò.
    In un attimo il gatto scomparve dietro la pesante porta di legno,che era stata lasciata socchiusa. Madeleine lo seguì...Il salone nel quale si ritrovò era immerso nella penombra,solo una candela su un lungo tavolo di legno lucido illuminava l’ambiente...il tappeto sotto di lei era consunto e qua e là presentava delle ampie macchie scure. Le stesse che ricoprivano i muri.
    Da una scala proveniva una luce...con timore crescente la bambina iniziò a salire,sotto i costanti scricchiolii di un legno ormai umido e ammuffito;c’era una sola camera di sopra,e la porta era aperta...su un letto sedeva la bambina che Madeleine stava seguendo dal cimitero;era intenta a spazzolare i suoi lunghi capelli neri,e sembrò non accorgersi della sua presenza.
    “Finalmente ti ho trovata...!” esclamò Madeleine con sollievo “Scusa se sono entrata senza bussare,ma...”
    “Puoi spegnere la luce?” la interruppe l’altra “Comincia a darmi fastidio...”
    Madeleine cercò l’interruttore e fece quanto le era stato chiesto. Ora la stanza era illuminata solamente dal bagliore della luna che filtrava attraverso i vetri rotti della finestra... “Come ti chiami?” tentò di nuovo,ma la bambina disse “Non è vero quello che raccontano sulle streghe...Non sono loro che la notte di Halloween tornano per vendicarsi;un tempo in questo villaggio sterminarono una famiglia. In questa stessa notte tutti gli abitanti si riunirono,attraversarono la pianura e...” si interruppe.
    Madeleine aspettò che proseguisse. Quando la bambina si voltò,stava piangendo “Entrarono nella loro casa,e non risparmiarono nessuno” concluse
    “Come fai a conoscere questa storia?Erano amici tuoi?” chiese ingenuamente Madeleine
    “Sai perché lo fecero?Pensavano che la bambina di quella famiglia avrebbe causato solo disgrazie. Che fosse la reincarnazione del diavolo” aveva smesso di piangere. I suoi occhi erano ridotti a due fessure “La gente ha sempre paura di quello che non conosce. E tu? Tu non hai paura?”
    “Io...io non credo alle storie di fantasmi”
    “Dovresti invece. Sai,è quella bambina che torna ogni anno per prendersi ciò che le hanno tolto. Per prendersi altre vite,come loro hanno preso la sua”.Un raggio di luna cadde su di loro...solo allora Madeleine vide il vero aspetto della bambina...sul suo viso la pelle tumefatta cadeva a pezzi,e le sue orbite erano vuote,mangiate dai vermi...quando sorrise scoprì denti sporchi e sanguinolenti “Il mio nome è Selene” proferì.
    L’urlo del gatto irruppe forte in tutta la casa.
    Madeleine uscì di corsa dalla stanza,ma inciampò e rotolò lungo le scale...tentò di rialzarsi,ma il gatto nero,che la stava aspettando, cominciò a graffiarle il viso,a morderle ogni centimetro di pelle,mentre le sue urla divenivano sempre più strazianti!
    Quando le diede tregua Madeleine provò a rialzarsi...aveva le mani sanguinanti,prive ormai di due o tre dita,e quando raggiunse il tavolo,si specchiò sulla superficie...le sue guance erano completamente mangiucchiate e le si vedevano quasi i denti sotto la pelle.
    Tremava così tanto che non riuscì nemmeno più a piangere...aprì la porta,e si trascinò fuori,poi via lungo la distesa erbosa...era così sotto schock che non sentiva quasi il dolore delle sue ferite.
    Quando giunse in prossimità dello spaventapasseri,si fermò a respirare...ma qualcosa le bloccò il cuore in gola;davanti a lei Selene “Non si scappa da me” alla sua frase seguì una risata acuta,disumana...un paletto appuntito si conficcò nel petto di Madeleine e subito dopo un’accetta recise la sua testa.
    Tutta la notte la madre di Madeleine era rimasta sveglia a cercarla,e a gridare il suo nome...ora,con le prime luci dell’alba la parte incolta del cimitero era più visibile...ed oltre la quercia,dondolava uno spaventapasseri, il quale al posto della solita zucca aveva per testa quella di Madeleine.
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    Tron Legacy


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    USCITA CINEMA: 29/12/2010
    REGIA: Joseph Kosinski
    SCENEGGIATURA: Adam Horowitz (I), Eddie Kitsis
    FOTOGRAFIA: Claudio Miranda
    MONTAGGIO: James Haygood
    MUSICHE: Daft Punk
    PRODUZIONE: LivePlanet, Walt Disney Productions
    DISTRIBUZIONE: Walt Disney Studios Motion Pictures Italia
    PAESE: USA 2010
    GENERE: Azione, Fantascienza, Thriller
    DURATA: 127 Min
    FORMATO: Colore 1.44 : 1 - 3D




    Cast



    Jeff Bridges
    Olivia Wilde
    Beau Garrett
    Garrett Hedlund
    Bruce Boxleitner
    James Frain
    Michael Sheen
    Serinda Swan
    Yaya DaCosta
    Amy Esterle
    Brandon Jay McLaren
    Elizabeth Mathis
    Michael Teigen
    Owen Best
    Steven Lisberger
    Thomas Bangalter
    Guy-Manuel De Homem-Christo




    Ruoli ed Interpreti



    Jeff Bridges
    Kevin Flynn / Clu 2.0

    Olivia Wilde
    Quorra

    Beau Garrett
    Siren Jem

    Garrett Hedlund
    Sam Flynn

    Bruce Boxleitner
    Alan Bradley

    James Frain
    Jarvis

    Michael Sheen
    Castor

    Serinda Swan
    sirena

    Yaya DaCosta
    sirena

    Amy Esterle
    Mrs. Flynn da giovane

    Brandon Jay McLaren
    Sobel

    Elizabeth Mathis
    sirena

    Michael Teigen

    Owen Best
    Sam da piccolo

    Steven Lisberger

    Thomas Bangalter

    Guy-Manuel De Homem-Christo




    Trama



    Nel 1989 Kevin Flynn, grande creatore di videogiochi e ormai presidente della società informatica ENCOM, sogna un mondo dove l'informatica e le persone possano unirsi per creare una società utopica, ispirando con le sue parole anche il giovane figlio Sam. Una notte Kevin Flynn, all'apice del successo, scompare nel nulla lasciando il figlio orfano con la sola custodia dei nonni paterni. Vent'anni dopo, Sam Flynn è divenuto un trafficante informatico che ruba i progetti della società del padre (ormai sua) e li distribuisce gratuitamente nella rete, contro il volere dell'avido consiglio d'amministrazione. La notte successiva al furto del nuovo sistema operativo della ENCOM, Alan Bradley, un vecchio collaboratore di Kevin Flynn va a fare visita a Sam, annunciandogli che ha ricevuto una misteriosa telefonata dal vecchio ufficio del padre, una sala giochi.

    Prima cinico ma poi sempre più spinto dal desiderio di rivedere suo padre, Sam si reca alla sala giochi, scoprendo un laboratorio segreto con una console ancora attiva. Tentando di comunicare col computer, un raggio di luce smaterializza il ragazzo trasportandolo all'interno di un mondo totalmente digitale, copia in parte di quello reale, un mondo chiamato dai suoi stessi abitanti "La Rete". Catturato da delle guardie che lo identificano come un programma senza nome, Sam viene trasportato in un'arena di gioco nel quale dovrà sopravvivere a dei giochi mortali consistenti nel Lancio del Disco. Il ragazzo scopre inoltre che ogni abitante della Rete è provvisto di un disco-arma nel quale sono memorizzati tutti i propri dati e il perderlo significa la propria cancellazione dal sistema. Affermando di essere un Creativo (cioè un umano) e non una macchina, Sam viene risparmiato e portato al cospetto di Clu, l'alter ego digitale sempre giovane di suo padre Kevin, scomparso venti anni prima, che però afferma di volerlo distruggere invece che salvarlo. Sfidato in una terribile gara con le moto di luce, Sam viene salvato da un programma ribelle, Quorra, che lo porta oltre la griglia, nel luogo in cui è confinato il vero Kevin Flynn. Dopo essersi ricongiunto col padre, Sam scopre che Clu si è ribellato al suo creatore per via degli ISO, dei programmi dotati di un DNA digitale e per questo speciali.

    Visti come un'imperfezione da Clu, gli ISO vengono sterminati e Kevin Flynn viene confinato dentro il mondo digitale dal suo malvagio alter ego. Nel salvare Flynn dal suo destino, perì anche il suo amico Tron, con cui insieme anni prima aveva liberato la rete dal Master Control Program. Il passaggio di Sam dal mondo reale a quello della Rete ha riaperto il portale che collegava i due mondi, cosa che potrebbe permettere a lui e al padre di tornare indietro dopo tanto tempo. Inoltre Sam scopre che il messaggio arrivato nel mondo reale era di Clu e non del padre, cosa che presuppone un piano da parte di Clu per raggiungere il mondo degli umani. Poiché Clu controlla tutta la città della Rete, Sam, sotto consiglio di Quorra, deve trovare Zuse, il capo della resistenza. Arrivato in città sotto mentite spoglie, Sam viene portato al cospetto di Castor, famoso programma padrone del club Linea Interrotta, che si scopre essere lo stesso Zuse. Ma in realtà Castor è uno degli accoliti di Clu e tenta di uccidere Sam, che viene puntualmente salvato da Quorra e dal padre. Durante la fuga dal club, Castor/Zuse sottrae al padre di Sam il suo disco dati, oggetto bramato a lungo da Clu per mettere in piedi il suo piano di conquista. Castor stesso, desideroso di controllare la città, viene tradito da Clu che lo distrugge insieme al suo Club.

    Nel contempo Kevin, Sam e Quorra salgono su un veliero solare per raggiungere il portale per il mondo reale. Durante il tragitto Sam viene a scoprire che Quorra è l'ultima degli ISO e per questo deve sopravvivere a tutti i costi. Prima di uscire dalla Rete, i tre vengono intercettati da Clu, intenzionato più che mai a voler lui stesso varcare il portale grazie al disco dati di Kevin Flynn e conquistare il mondo per renderlo perfetto proprio come all'interno della Rete. Nella nave di Clu, Kevin e suo figlio scoprono che Tron è ancora vivo ed è stato riprogrammato da Clu. Con molta difficoltà Sam ruba il disco dati del padre e insieme agli altri due scappa con un jet, venendo inseguiti dallo stesso Clu e da Tron. Prima di essere sconfitti dall'esercito, Clu viene tradito da Tron e precipita nell'abisso, ma riesce comunque a salvarsi. Arrivati al portale Clu, tenterà ancora una volta di ostacolare il trio, ma Sam e Quorra con l'inganno riescono a scappare e portare con loro il disco dati di Kevin nel mondo reale. A quel punto Kevin Flynn si ricongiunge con Clu e annulla tutta la Rete. Tornato nel mondo reale, Sam salva i dati del padre su un supporto più sicuro e poi, insieme a Quorra, esplora le vie della città per far vedere alla ISO come è il mondo degli umani.




    Produzione



    In seguito al successo ricavato da Tron, che dopo l'uscita cinematografica era diventato un vero e proprio film culto del genere, si è speculato a lungo della realizzazione di un seguito nel corso degli anni '90. Dopo ricorrenti indiscrezioni puntualmente smentite o rivelatesi false, il 29 luglio 1999, il sito web ZDNet News riportò che effettivamente la Pixar stava considerando l'idea di un seguito o un rifacimento del film originale.

    Dopo l'annuncio di ZDNet News, molte delle notizie trapelate in rete concernenti un seguito di Tron e la sua produzione si sono rivelate false.

    Ad alcuni anni di distanza dalla presa in considerazione, la rivista Variety annunciò in un articolo che Brian Klugman e Lee Sternthal erano stati incaricati dalla Disney di scrivere una sceneggiatura per il seguito di Tron.

    Al fine di convincere la Disney a dare semaforo verde all'opera, Kosinski aveva sviluppato appositamente un breve filmato in Disney Digital 3D e IMAX 3D sul film, intitolato provvisoriamente TR2N, che è stato poi presentato come un trailer preliminare all'edizione 2008 del Comic-Con di San Diego con tanta sorpresa tra gli ospiti:

    « Joseph Kosinski] ha girato quella scena per farsi dare l'ok dalla Disney. Joe Kosinski ora dice di non essere felice che il filmato sia stato diffuso ufficialmente online e che la gente lo veda, perché si è andati molto più avanti, e già quello era strepitoso. »
    (Michael Sheen sul trailer di presentazione.)

    Dopo aver convinto la Disney a girare un seguito, grazie al lavoro che Kosinski aveva fatto fino ad allora per il film, il 24 settembre 2008 la Disney ha presentato al Kodak Theater ai propri soci e media nuovamente il trailer preliminare del regista, annunciando ufficialmente la realizzazione di TR2N.




    Riprese



    L'intero film è stato girato in tridimensionale. La lavorazione è iniziata a Vancouver nell'aprile 2009; i palchi per le riprese sono invece stati trovati e usati presso il "Canadian Motion Picture Park", nel south Burnaby.

    Gli attori hanno indossato delle tute blu attillate durante le riprese; la progettazione degli abiti pare essere ispirata agli stessi usati nel film originale dal momento che ci sono molte somiglianze.

    Al fine di migliorare il prodotto finale e la qualità dell'opera, nel giugno 2010, in occorrenza ai reshoots programmati, gli artisti della Pixar: Michael Arndt, Brad Bird, John Lasseter e Ed Catmull, sono stati incaricati di dare consigli e pareri sul film, nonché di stendere nuove pagine di sceneggiatura approssimativamente per contribuire a perfezionare «i personaggi, le emozioni e la tematica del film». A dare ulteriori ragguagli sulla produzione anche David Fincher.




    Effetti speciali



    La Digital Domain è stata incaricata della realizzazione degli effetti visivi.Per il film è stata utilizzata la più alta tecnologia digitale che ha permesso di ottenere effetti speciali unici.




    Colonna sonora



    Il duo Daft Punk specializzato nella musica elettronica è stato incaricato della composizione della colonna sonora; all'edizione 2009 del Comic-Con è stato confermato che avevano realizzato 24 delle tracce totali presenti nel film. L'attrice Olivia Wilde ha confermato che il duo musicale avrà anche un'apparizione nel film e che in futuro potrebbero essere coinvolti in eventi promozionali.

    Tra le musiche appare anche la canzone Separate Ways del gruppo rock Journey.




    Distribuzione



    Il 3 settembre 2009, la Walt Disney Pictures ha annunciato che Tron Legacy non sarebbe stato distribuito più nel 2011 ma il 17 dicembre 2010 (negli Stati Uniti) in concomitanza all'uscita dell'adattamento cinematografico realizzato da Warner Bros. Family Entertainment basato sul personaggio a cartoni animati Orso Yoghi.




    Videogioco



    Un videogioco tie-in intitolato Tron: Evolution è stato pubblicato il 7 dicembre 2010.




    Sequel



    Nel febbraio 2010 fu messo alla luce un piano strategico da parte della Walt Disney Pictures riguardo al futuro di Tron e un relativo e potenziale franchise, comprendente di una serie per la televisione derivativa per la stagione 2011-12 e un seguito per il grande schermo per il 2013. In aprile, Edward Kitsis e Adam Horowitz furono incaricati della scrittura della sceneggiatura di un seguito, annunciando anche la possibile realizzazione di una trilogia.




    Trailer







    Fonte: Coming soon / Wikipedia

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    Le avventure di Sammy


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    USCITA CINEMA:
    22/12/2010
    REGIA: Ben Stassen
    SCENEGGIATURA: Domonic Paris
    MUSICHE: Ramin Djawadi
    PRODUZIONE: Wave Pictures, Illuminata Pictures, Motion Investment Group
    DISTRIBUZIONE: Eagle Pictures
    PAESE: Belgio 2010
    GENERE: Animazione, Avventura
    DURATA: 85 Min
    FORMATO: Colore 3D




    Trama



    E' il racconto del viaggio epico e delle fantastiche avventure della tartaruga marina Sammy alla ricerca del suo vero amore. Correndo verso il mare, subito dopo la sua nascita su una spiaggia della California, Sammy trova e perde l'amore della sua vita: la dolce e carina Shelly. Nel viaggio epico che tutte le tartarughe marine compiono prima di tornare sulla spiaggia dove sono nate, Sammy affronta ogni pericolo nella speranza di ritrovare Shelly. In compagnia del suo miglior amico Ray, vedrà da vicino come certi uomini danneggiano il pianeta e come altri, invece, si battono per salvarlo.




    Trailer







    Fonte: Coming soon

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    http://heartfolio.forumfree.it/?t=52737949

    http://davidemogavero.forumfree.it/?t=52778599
  6. .
    http://acdsito.forumcommunity.net/?t=42702107

    http://worldrevealed.forumcommunity.net/?t=42788789

    http://tuttoanimemanga.forumcommunity.net/?t=42806411

    http://niniforum.forumcommunity.net/?t=42806459

    Edited by Prince of Sayan - 1/1/2011, 15:49
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    Accettata!
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    ahahahahahahaahaahaha XDDDDDDDDDD
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    però che bello!!!!!!!! *____________________*
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    http://kikafriends.forumcommunity.net/?t=42360476

    Edited by Prince of Sayan - 4/1/2011, 15:33
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    http://laici.forumcommunity.net/?t=31856063#lastpost

    http://jackforum.forumcommunity.net/?t=30574267#lastpost

    http://mentalita.forumcommunity.net/?t=30574220#lastpost



    Edited by Prince of Sayan - 4/12/2010, 15:13
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    L'ultimo esorcismo


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    USCITA CINEMA: 03/12/2010
    REGIA: Daniel Stamm
    SCENEGGIATURA: Huck Botko, Andrew Gurland
    FOTOGRAFIA: Zoltan Honti
    MONTAGGIO: Shilpa Khanna
    MUSICHE: Nathan Barr
    PRODUZIONE: Louisiana Media Productions, Strike Entertainment, StudioCanal
    DISTRIBUZIONE: Eagle Pictures
    PAESE: USA 2010
    GENERE: Horror, Thriller
    DURATA: 87 Min
    FORMATO: Colore 1.85 : 1
    VISTO CENSURA: VM14




    Cast



    Patrick Fabian
    Ashley Bell
    Iris Bahr
    Louis Herthum
    Caleb Landry Jones
    Tony Bentley
    Shanna Forrestall
    Carol Sutton




    Ruoli ed Interpreti



    Patrick Fabian
    Cotton Marcus

    Ashley Bell
    Nell Sweetzer

    Iris Bahr
    Iris Reisen

    Louis Herthum
    Louis Sweetzer

    Caleb Landry Jones
    Caleb Sweetzer

    Tony Bentley

    Shanna Forrestall
    Shanna Marcus

    Carol Sutton
    Shopkeeper




    Trama



    Quando arriva nella fattoria rurale della Louisiana di Louis Sweetzer, il reverendo Cotton Marcus si aspetta di svolgere il solito esorcismo di routine su un disturbato fanatico religioso. Ma Sweetzer è un serio fondamentalista che ha contattato il carismatico predicatore come ultima risorsa, certo che la figlia adolescente Nell, sia posseduta da un demone che deve essere esorcizzato prima che il terrificante calvario finisca in una tragedia inimmaginabile.




    Distribuzione



    Il film è stato distribuito negli Stati Uniti dalla Lionsgate a partire dal 27 agosto 2010. Per la promozione del film, la Lionsgate, il 5 agosto 2010, ha rilasciato uno spot TV della durata di un minuto. In Italia L'ultimo esorcismo è stato distribuito dalla Eagle Pictures in data 3 dicembre 2010.




    Trailer







    Fonte: Comingsoon / Wikipedia

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    Le cronache di Narnia


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    Le cronache di Narnia (The Chronicles of Narnia) è una serie di sette romanzi per ragazzi di genere fantasy scritti da C. S. Lewis.

    Presentano le avventure di un gruppo di bambini che giocano un ruolo centrale nella storia del reame di Narnia, dove gli animali parlano, la magia è comune ed il bene è in lotta con il male. Oltre ai numerosi temi cristiani, la serie prende in prestito anche personaggi e le idee della mitologia greca e romana, come pure dai racconti tradizionali britannici e dalle fiabe irlandesi. I libri sono famosi anche per le illustrazioni di Pauline Baynes.


    Ordine dei libri, ordine di pubblicazione e cronologia interna

    I libri nell'ordine di pubblicazione sono:

    1. 1950 Il leone, la strega e l'armadio (The Lion, the Witch, and the Wardrobe)
    2. 1951 Il principe Caspian (Prince Caspian)
    3. 1952 Il viaggio del veliero (The Voyage of the Dawn Treader)
    4. 1953 La sedia d'argento (The Silver Chair)
    5. 1954 Il cavallo e il ragazzo (The Horse and His Boy)
    6. 1955 Il nipote del mago (The Magician's Nephew)
    7. 1956 L'ultima battaglia (The Last Battle)

    Il primo editore americano Macmillan numerò i libri e li pubblicò nell'ordine di pubblicazione originale. Quando HarperCollins ottenne la serie rinumerò i libri usando l'ordine cronologico interno, come suggerito dal figlio adottivo di Lewis, Douglas Gresham.

    1. Il nipote del mago
    2. Il leone, la strega e l'armadio
    3. Il cavallo e il ragazzo
    4. Il principe Caspian
    5. Il viaggio del veliero
    6. La sedia d'argento
    7. L'ultima battaglia

    Gresham citando la risposta di Lewis ad una lettera del 1957 di un fan americano, che aveva discusso con sua madre riguardo quest'ordine:

    « Penso di essere d'accordo con il vostro ordine (cioè quello cronologico) per leggere i libri più che con quello di vostra madre. La serie non è stata pianificata fin dall'inizio come lei pensa. Quando scrissi 'Il Leone..', non sapevo che ne avrei scritto ancora. Quindi scrissi il 'Principe Caspian' come seguito ed ancora non pensavo che ne avrei scritti altri, e quando completai 'Il viaggio del veliero' ero sicuro che sarebbe stato l'ultimo. Ma scoprii che mi sbagliavo. Quindi forse non importa in che ordine qualcuno li legge. Non sono neanche sicuro che gli altri sono stati scritti nello stesso ordine nel quale sono stati pubblicati »


    Nonostante ciò il riordino dei libri ha adirato molti appassionati, che apprezzavano l'ordine originale che introduceva parti importanti dell'universo di Narnia nelle prime parti della serie e li spiegava nei prequel, in particolare nella storia della creazione Il nipote del mago. Altre motivazioni per l'ordine di pubblicazione includono il fatto che Il Principe Caspian è sottotitolato "Il Ritorno a Narnia" e che i seguenti frammenti del testo del Il leone, la strega e l'armadio supportino l'ipotesi che questo sia il primo libro della serie:

    * «Nessuno dei bambini conosceva chi era Aslan, non più di quanto non lo conoscete voi.»
    * «Questa è la fine dell'avventura del guardaroba. Ma se il Professore aveva ragione, era solo l'inizio delle avventure di Narnia.»


    Edizione italiana

    L'edizione italiana pubblicata dalla Arnoldo Mondadori Editore ha seguito l'ordine cronologico della HarperCollins, pubblicando le Cronache di Narnia in tre volumi:

    * 1992 Le Cronache di Narnia [Volume Primo] contenente Il nipote del mago, Il leone, la strega e l'armadio e Il cavallo e il ragazzo
    * 1993 Le Cronache di Narnia [Volume Secondo] contenente Il principe Caspian e Il viaggio del veliero
    * 1993 Le Cronache di Narnia [Volume Terzo] contenente La sedia d'argento e L'ultima battaglia
    * 2005 Le Cronache di Narnia contenente l'intera opera.


    I libri contengono allusioni alle idee cristiane, poiché l'intera saga può essere letta come una storia del mondo dalla creazione (Il nipote del mago) fino alla fine (l'ultima battaglia)in cui Aslan corrisponderebbe a Cristo e il padre (l'Imperatore d'Oltremare) a Dio. Inoltre nell'ultimo libro vi è un evidente riferimento alla venuta di un AntiCristo (l'asino travestito da Aslan). Tuttavia una lettura esclusivamente allegorica di questi libri potrebbe risultare confusionaria e riduttiva. Lewis, convertitosi da adulto al cristianesimo, incorporò concetti teologici cristiani nelle storie per renderli comprensibili ai bambini. In questo Lewis ebbe successo: Le Cronache di Narnia sono diventate una lettura favorita per bambini ed adulti. La teologia è stata ben incorporata, i libri non sono per niente pesanti e possono essere letti per il loro contenuto di idee colorite, avventura e mitologia.

    Lewis stesso sostenne che non sono allegoriche, ma "supposizionali", più simili a qualcosa che ora chiameremmo storia alternativa.

    Una delle pubblicazioni accademiche di Lewis fu The Allegory of Love (1936), circa le allegorie medievali dell'amor cortese. Di conseguenza egli si attiene ad una stretta definizione di "allegoria", quando scrive ad un giovane fan:

    « Io non mi sono detto 'Rappresentiamo Gesù come Egli è realmente nel nostro mondo come un Leone in Narnia'; mi sono detto "Supponiamo che ci sia una terra come Narnia e che il Figlio di Dio diventi in questa un Leone, come è diventato un Uomo nel nostro mondo, e quindi immaginiamo cosa succede"»


    In un'altra lettera afferma chiaramente:

    « Se Aslan rappresentasse la Divinità immateriale nella stessa maniera in cui Giant Despair rappresenta la disperazione egli sarebbe una figura allegorica. Comunque in realtà egli è un'invenzione che dà una risposta immaginaria alla domanda, ‘Come potrebbe essere Cristo, se ci fosse un mondo come Narnia ed Egli scegliesse di incarnarsi e morire e risorgere nuovamente in quel mondo come Egli ha effettivamente fatto nel nostro?’ Questo non è per niente allegorico»


    Lewis inoltre sfata il mito che egli avesse originariamente composto le storie per lo scopo di dimostrare i principi cristiani:

    « Alcune persone paiono pensare che io ho iniziato a chiedermi se io dovessi dire qualcosa sulla cristianità ai bambini; quindi avendo deciso di usare una storia fatata come strumento, aver iniziato a raccogliere informazioni sulla psicologia dei bambini ed avessi deciso per quale fascia d'età scrivere; infine avessi scritto una lista di verità fondamentali cristiane e composto delle "allegorie" per rappresentarle. Queste sono sciocchezze. Non potrei scrivere in questa maniera. È cominciato tutto con delle immagini: l'immagine di un fauno, un fauno che porta un ombrello, una regina su una slitta, un magnifico leone. All'inizio non c'era nulla di cristiano in essi: questo elemento si inserì successivamente di suo proprio accordo»


    Lewis in un suo libro che parlava sui tre modi per scrivere ai bambini disse anche che un giorno un suo amico che era padre riferendosi alla scena in cui Edmund mangiò i dolcetti della strega (scena del libro Il leone, la strega e l'armadio) disse: "Capisco perché hai inserito quella scena, per compiacere gli adulti bisogna inserire delle scene di sesso ma trattandosi di bambini, è ovvio mettere qualcosa da cui sono attratti loro quindi i dolcetti".

    Non è da escludere, infine, la derivazione di alcuni simboli dal ricco apparato iconografico dell'alchimia e della filosofia ermetica (cfr. Sebastiano B. Brocchi, "Il Sacrificio del Leone, dalla Psicologia del Profondo alle Cronache di Narnia").


    Radici latine

    Narnia è il nome latino della città italiana di Narni, situata nella Provincia di Terni e così chiamata dal 299 a.C. Il nome di Narnia era conosciuto a Lewis fin dall'infanzia, infatti nel suo atlante latino era sottolineata nella cartina d'Italia la città di Narnia ora chiamata Narni. La formazione di assistente universitario ad Oxford e professore a Cambridge aveva portato Lewis a leggere e studiare a fondo i classici della letteratura. Tra questi non potevano mancare i grandi poeti latini che in gioventù, e successivamente per tutto il corso della propria vita, influenzarono molto le sue opere.

    Jack (come Lewis amava farsi chiamare), studiando assieme al suo precettore Kirkpatrick, si dedicò talmente a tale tipo di letture che lo stesso insegnante ebbe a riferire al padre del giovane allievo: «Ha letto più classici di qualunque altro ragazzo io abbia mai seguito... e - potrei aggiungere - di cui [io stesso] abbia mai sentito parlare"; ed ancora: "È uno scolaro che non ha altri interessi se non la lettura e lo studio...».

    La conoscenza del latino da parte di Lewis era talmente vasta da poter tenere correntemente delle discussioni e delle corrispondenze in lingua latina, come avvenne per lungo tempo. La sua corrispondenza - appunto in latino - con don Calabria iniziò alla fine del 1947 per protrarsi poi fino alla morte dello stesso don Calabria, avvenuta alla fine del 1954.

    Tale rapporto epistolare in lingua latina è stato tradotto in italiano e lo si può trovare nel libro: Una gioia insolita (a cura di Luciano Squizzato; prefazione di Walter Hooper; edizioni Jaca Book, 1995).

    Lewis aveva letto tra il 1910 ed il 1920 (quindi ad una età compresa tra i 12 e i 22 anni) molti scrittori latini, da cui attinse probabilmente almeno sette riferimenti alla Narnia romana in Italia. Quattro citazioni sono state infatti identificate nelle Historiae di Livio (10:10, 27:9,27:50 e 29:15), altre negli Annali di Tacito (3:9) e in scritti di Plinio il Vecchio (evidenti nelle sue Storie Naturali accenni riguardo al clima particolare di Narnia (che diventa secco durante la stagione delle piogge). Infine, Plinio il Giovane, nelle sue lettere alla suocera Pompea Celerina, menziona l'eccellenza degli alloggi della sua villa presso Narnia, e specialmente i suoi stupendi bagni.

    A proposito di questi riferimenti, Lewis menziona esplicitamente Plinio il Giovane in una lettera ad Arthur Greeves (circostanza citata da Paul Ford in Companion to Narnia).

    Quindi il nome Narnia dato ai libri fantastici di Lewis era sicuramente noto a Jack che sapeva che Narnia (oggi chiamata Narni) era una città italiana posta sulla via Flaminia ed estremo baluardo posto alla difesa di Roma.

    Questo fatto è ulteriormente avvalorato da uno dei maggiori biografi di Lewis, cioè da Walter Hooper, che - oltre ad essere in possesso di una cartina d'Italia su cui Lewis aveva studiato e sottolineato i percorsi delle strade consolari che da Roma portavano al nord - dice espressamente che questa cartina gli è stata data personalmente dallo scrittore; lo stesso Lewis disse a Hopper, dandogli tale documento, che da tale fonte aveva tratto il nome della magica terra di Narnia. Tale mappa risulta essere stata tratta dall'atlante Murrey's Small Classical Atlas pubblicato nel 1904.


    Influenze geografiche

    Pare che Lewis abbia basato la sua descrizione di Narnia sulla geografia e sugli scenari delle Mourne Mountains della Contea di Down nella sua nativa Irlanda. Bisogna comunque ricordare che molto probabilmente "Narnia" potrebbe derivare da Narni, città italiana in cui soggiornò l'autore (il suo antico nome latino è proprio Narnia), il cui simbolo è un grifone, e nel cui territorio sono dislocati molti elementi legati ai suoi scritti, come un grosso leone di pietra e un'antica pietra sacrificale.


    Adattamenti

    Televisione

    Le Cronache di Narnia sono state trasformate in una serie televisiva di successo della BBC nel 1988-1990. Solo Il leone, la strega e l'armadio, Il principe Caspian, Il viaggio del veliero e La sedia d'argento furono filmati.

    Cinema

    Nel 2005, dopo anni di attese e rinvii, Walden Media e Walt Disney Pictures hanno realizzato una versione cinematografica de Il leone, la strega e l'armadio intitolata Le cronache di Narnia: il leone, la strega e l'armadio. Le riprese del film, sotto la direzione di Andrew Adamson, sono state effettuate principalmente in Nuova Zelanda ed in parte nella Repubblica Ceca. All'adattamento della sceneggiatura hanno preso parte Ann Peacock, Christopher Markus, Stephen McFeely e lo stesso regista. Le musiche sono state curate da Harry Gregson-Williams, gli effetti speciali sono stati realizzati dalla Industrial Light and Magic di George Lucas.

    Seguendo lo stesso ordine col quale C. S. Lewis ha scritto i libri, nel 2008 è stato realizzato Le cronache di Narnia: il principe Caspian, secondo capitolo della saga, ancora diretto da Adamson è nelle sale dal 16 maggio 2008 in America, dal 14 agosto dello stesso anno in Italia.

    Le riprese del film Le cronache di Narnia: il viaggio del veliero (in produzione) sono cominciate nel luglio 2009, la maggior parte delle scene sarà girata in un enorme set acquatico (come nel film Titanic). Sembra però che questo nuovo film non vedrà più come produttore la Walt Disney Pictures, infatti la casa di topolino ha lasciato la produzione del terzo film della saga per troppi costi di produzione. A produrlo sarà infatti la 20th Century Fox con la Walden Media. Strana la scelta della casa di topolino, dato che i precedenti film erano andati bene. Il film è atteso nelle sale per il 10 dicembre 2010.


    Influenze su altri lavori

    La serie di romanzi inglesi di Philip Pullman Queste oscure materie (His Dark Materials) è stata considerata una "risposta" alle Cronache di Narnia. Queste oscure materie favorisce la scienza e la ragione sopra alla religione, rifiutando completamente i temi della teologia cristiana che permeano la serie di Narnia, ma ha molti degli stessi argomenti, soggetti e tipi di personaggi (animali parlanti inclusi) delle Cronache di Narnia.

    L'autrice J. K. Rowling ha espresso il suo apprezzamento ed ispirazione per i libri di Narnia. Elementi del mondo fantastico creato da Lewis possono essere ritrovati nel mondo di Harry Potter creato dalla Rowling, particolarmente per quanto riguarda le creature magiche.

    La serie di fumetti The Sandman scritta da Neil Gaiman, nel suo ciclo di storie intitola Il gioco della vita (A Game of You) - 5° Volume della serie pubblicato, In Italia, dalla Magic Press -, rappresenta una valle fantasy stile Narnia che può essere visitata dal mondo reale.

    Tolkien definì molte volte Narnia come una specie di caos primordiale, esprimendo stupore per il fatto che il suo amico e collega Lewis non avesse perfezionato i nomi delle dinastie e dei re e, in generale, operato al fine di rendere coerente la mitologia di Narnia.

    Il videogioco Simon the Sorcerer II: Il Leone, il Mago e il Guardaroba della serie Simon the Sorcerer si rifece palesemente al più famoso libro della saga.


    Controversie

    C. S. Lewis e Le Cronache di Narnia hanno ricevuto parecchie critiche nel corso degli anni, specialmente da altri autori. Le accuse di sessismo prendono spunto dalla descrizione di Susan Pevensie in "L`Ultima battaglia" dove Lewis, parlando di Susan, dice che lei "non è più un' amica di Narnia" e che è ora solo interessata" in null`altro che rossetti, calze di nylon e inviti".

    J.K. Rowling, autrice della serie di Harry Potter, ha dichiarato:

    « Arriva un punto in cui Susan, la più vecchia delle ragazze, perde il contatto con Narnia perché comincia ad interessarsi ai rossetti. È diventata irreligiosa fondamentalmente perché ha scoperto il sesso, e questo mi crea un grande problema. »

    (Grossman 2005)

    Philip Pullman, autore ateo della trilogia "Queste oscure materie", è un tale oppositore di Lewis da essere stato nominato "l`anti Lewis", ha descritto le storie come "monumentalmente misogine".(Ezard 2002) La sua interpretazione del passaggio di Susan è la seguente:
    « Susan, come Cenerentola, sta passando un momento di transizione tra una fase della sua vita e l`altra, e Lewis non approva ciò. Le donne non gli sono mai piaciute, almeno nel momento della sua vita in cui scrisse le Cronache di Narnia. Era spaventato dell`atto della crescita. »

    (Pullman 1998)

    Ma tra tutti, Andrew Rilstone, editore, si oppone a questo punto di vista, opponendo che la citazione su "rossetti, calze e inviti" è usata fuori dal suo contesto. In realtà in 'L`Ultima Battaglia" Susan è esclusa da Narnia esplicitamente perché non ci crede più. Alla fine della storia Susan è però ancora viva e può riunirsi alla sua famiglia. Inoltre la maturità di Susan è posta sotto una luce positiva durante "Il cavallo e il ragazzo". Perché, chiedono i sostenitori di Lewis, più tardi avrebbe usato questa caratteristica come un mezzo di esclusione per Narnia? I sostenitori di Lewis citano inoltre i ruoli positivi delle donne nella serie, tra cui il ruolo di Jill Pole ne "La Sedia d`Argento", Aravis Tarkheena in "Il cavallo e il suo ragazzo", Polly Plummer in "Il nipote del mago", e particolarmente Lucy Pevensie in "Il leone, la strega e l`armadio". Jacobs dice che Lucy è la più ammirabile tra tutti i personaggi della serie, e che generalmente le ragazze escono sotto una luce più positiva dei ragazzi durante le storie. (Anderson 2005), (Rilstone 2005), (Jacobs 2005), (Bowman 2003).





    Fonte: Wikipedia
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